03 Marzo 2023
Pier Paolo Pasolini prima di tutti. Lo scrittore, nel 1974 si lasciava andare ad un pensiero, non ancora ricorrente in Italia ma che in futuro avrebbe preso piede coi fatti: "Quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente ad ottenere, il potere di oggi, cioè il potere della civiltà dei consumi, invece riesce ad ottenere perfettamentedistruggendo le varie realtà particolari, togliendo realtà ai vari modi di essere uomini che l'Italia aveva prodotto in modo storicamente molto differenziato", sosteneva il poeta come si nota nel video, scagliandosi contro il consumismo.
Pasolini continua: "Questa acculturazione sta distruggendo l'Italia, il vero fascismo è questo potere della civiltà dei consumi che sta distruggendo l'Italia. E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. È avvenuto tutto in questi ultimi anni. È stato una specie di incubo, in cui abbiamo visto attorno a noi l’Italia distruggersi e sparire. Adesso risvegliandoci, forse, da questo incubo, e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c’è più niente da fare".
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