22 Ottobre 2025
Roma, 22 ott. (askanews) - Approccio sostenibile e lavoro nella realizzazione di infrastrutture che tengano conto del capitale naturale e culturale del Paese, del quale la biodiversità rappresenta una componente essenziale, un vero e proprio stakeholder da tutelare.
E' l'impegno di Terna, la società guidata da Giuseppina di Foggia, che si traduce in una serie di iniziative concrete, volte a garantire la convivenza tra la biodiversità e le infrastrutture elettriche che insistono sul territorio. La presenza di linee, infatti, può costituire un'opportunità per l'ecosistema, soprattutto nelle zone a coltura intensiva.
Un'iniziativa che Terna mette in atto nell'ambito delle attività dedicate alla tutela dell'avifauna è quella dell'installazione sulle proprie funi di guardia dei dissuasori, spirali plastiche che rendono più evidenti le linee, evitando il rischio di collisione.
Nelle scorse settimane, questa attività è stata effettuata sulle linee elettriche che attraversano l'oasi WWF "Orti Bottagone", in provincia di Piombino (Toscana), un'area di particolare rilevanza naturalistica. Il personale qualificato si è occupato, anche attraverso l'utilizzo di particolari carrozzini che "scorrono" sui conduttori, della rimozione degli esistenti dispositivi risalenti al 2000 e della successiva installazione di circa 500 nuovi dissuasori, con l'obiettivo di aumentare la sicurezza dell'area di volo per le numerose specie protette di uccelli che vivono nella zona. Tali dispositivi, di colorazione rossa e bianca, fissati sui cavi elettrici a una distanza di 20 metri l'uno dall'altro, producono un effetto visivo e sonoro tale da dissuadere i volatili dall'avvicinamento alla linea.
Le attività di installazione sulle linee sono state svolte in coordinamento con il personale del WWF, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente circostante a tutela degli uccelli migratori e stanziali che abitano l'oasi.
Attualmente in Toscana, Terna ha installato oltre 2400 dissuasori lungo le proprie linee elettriche ad alta tensione. Complessivamente a livello infrastrutturale il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna prevede per la Toscana, avendo in regione oltre 5.600 km di linee in alta e altissima tensione e 55 stazioni elettriche, un investimento di circa 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. Tra opere principali SA.CO.I.3 e collegamenti HVDC Milano - Montalto e Central Link, entrambi parte del progetto Hypergrid.
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