11 Novembre 2022
"Tra poche settimane per l’inaugurazione del Tecnopolo arriverà in città Giorgia Meloni. Ma non sarà mai la benvenuta a Bologna e da nessun’altra parte. Rifiuteremo Meloni e rifiuteremo l’élite che inaugurerà il Tecnopolo, e ci riapproprieremo di quelle risorse". È questo il grido di violenza dei manifestanti che ieri giovedì 10 novembre hanno appeso a testa in giù il fantoccio della neo premier Giorgia Meloni, in un atto vile che gli ha probabilmente ricordato quanto accaduto a Benito Mussolini a Piazzale Loreto.
I manifestanti però non si sono fermati sono alla violenza fisica contro il povero fantoccio. Una volta arrivati in via Indipendenza, hanno imbrattato con la vernice la faccia dello store Conad "Sapori&Dintorni", all'ex palazzo del Monte di Pietà, che già da questa mattina è stato ripulito. Sdegno e indignazione da ogni parte politica.
Il prefetto di Bologna, Attilio Visconti ha dichiarato: "Sono colpito e rattristato, va contro ogni logica democratica e politica, che invece deve basarsi sul confronto e sulla dialettica. E mi spiace che questo sia accaduto nella città più civile e aperta d'Italia. Questo episodio, stasera, mi ha molto colpito e rattristato". Gli fa eco il sindaco Pd Lepore: "La nostra città ieri sera è stata vittima di un gesto di violenza inaccettabile. Come sindaco e cittadino di Bologna- fa sapere Lepore via social- non solo condanno con fermezza, ma chiedo che i responsabili vengano identificati e che provvedimenti seri siano assunti dalle autorità competenti. Non ci può essere tolleranza, né comprensione".
Idem la Lega la quale chiede espressamente che gli individui vengano cacciati dall'Università: "Condanniamo con fermezza gli atti di terribile violenza verso il premier Meloni. Non è la prima volta che, sempre i soliti, si rendono artefici di simili nefandezze, ad esempio Salvini “a testa in giù alcuni anni fa”. Ora "pretendiamo non solo la loro identificazione ma anche che vengano espulsi dalla nostra Università e che ripaghino gli ingenti danni per i continui imbrattamenti".
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