08 Gennaio 2022
Cento persone non possono più camminare insieme? Vengono identificate? Minacciate da un questore per interposta persona? Attenzione: noi non siamo ancora nella situazione in cui il dissidente rischia sul serio (botte, prigione, tortura, gulag e ogni orrore che ben conosciamo), non identifichiamoci nei dissidenti (partigiani) che con un coraggio personale encomiabile non si sono piegati ai totalitarismi.
Noi al massimo rischiamo di perdere gli amici pecoroni e di inimicarci la massa, non atteggiamoci a combattenti per la libertà paragonando la nostra situazione attuale a resistenze ben diverse. Tuttavia, nel nostro piccolo, cerchiamo di coordinare la nostra azione con altri che la pensano come noi, perché già siamo in pochi e senza nessuna rappresentanza politica né garanti istituzionali (Mattarella, 6 minuti di standing ovation alla Scala!), se restiamo isolati il nostro dissenso non otterrà alcun risultato apprezzabile.
di Alfredo Tocchi
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