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Fondazione Ducci, l'ambasciatore Salzano "L’Italia e il Marocco condividono l'idea che il futuro appartiene a società che collaborano "

Salzano: "L’Italia e il Marocco oggi celebrano due secoli di relazioni diplomatiche; le loro radici affondano in una storia molto più antica, fatta di viaggi, incontri e scambi che precedono la diplomazia moderna"

27 Ottobre 2025

Fondazione Ducci, l'ambasciatore Salzano "L’Italia e il Marocco condividono l'idea che il futuro appartiene a  società che collaborano "

La città imperiale di Fès ha ospitato la dodicesima edizione di IncontriFès, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Francesco Paolo e Annamaria Ducci, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Rabat. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale marocchino, che da oltre vent’anni promuove il dialogo e la cooperazione tra Italia e Marocco.

La cerimonia inaugurale è avvenuta con la lectio magistralis dell’ambasciatore italiano in Marocco, Pasquale Salzano, intitolata “L’alba delle relazioni italo-marocchine”. "È l’occasione – ha detto Salzano – per tornare all’alba delle relazioni tra l’Italia e il Marocco e riconoscere, in questo incontro, la continuità di un dialogo che attraversa i secoli".

L’ambasciatore ha ricordato le radici antiche del legame tra i due Paesi: "Ogni relazione tra Stati, come tra persone, nasce da un gesto di riconoscimento. Il tempo la trasforma, ma la sua essenza resta. Così è per il legame tra l’Italia e il Marocco: se oggi celebriamo due secoli di relazioni diplomatiche, è perché le loro radici affondano in una storia molto più antica, fatta di viaggi, incontri e scambi che precedono la diplomazia moderna".

Nel suo intervento, Salzano ha evocato la storia condivisa del Mediterraneo, "dove le città marinare italiane e i porti marocchini furono i primi laboratori di un Mediterraneo comune, in cui la lingua del commercio si intrecciava con quella della cultura e del rispetto reciproco». Un percorso che nel 1825 portò alla firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra il Regno di Sardegna e il Sultanato del Marocco, "due nazioni che si tendevano la mano in nome della cooperazione, anticipando una visione moderna del Mediterraneo come spazio di equilibrio e di scambio"

 

L’ambasciatore ha poi ricordato come, anche nel XX secolo, "le relazioni tra Italia e Marocco abbiano mantenuto una notevole coerenza di spirito. Generazioni di italiani e marocchini si sono incontrate nelle scuole, nei cantieri, nelle università e nelle imprese, costruendo un dialogo quotidiano fatto più di gesti che di parole». Guardando al futuro, Salzano ha sottolineato che "due secoli dopo, il Mediterraneo ci invita a immaginare un nuovo modello di cooperazione. L’Italia e il Marocco condividono la stessa convinzione: il futuro non appartiene alle economie isolate, ma alle società capaci di collaborare".

In questo spirito si inserisce anche il Piano Mattei per l’Africa, che – ha spiegato l’ambasciatore – "non è un’iniziativa ma un metodo: costruire insieme, nel rispetto delle priorità e delle aspirazioni di ciascun Paese partner. Ed è qui che si deciderà se il mondo saprà costruire un nuovo equilibrio fondato sulla cooperazione"

 

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, Paolo Ducci Ferraro di Castiglione, presidente della Fondazione Ducci, Aziz Lebbar, vice sindaco di Fès, l’on. Allal Amraoui, parlamentare marocchino, Faouzi Skalli, presidente del Festival de la Culture Sufi e membro dell’Académie Royale, e il giornalista Younes Alami.

Nel pomeriggio, la Grande Sala di Batha ha ospitato il concerto del Duo Giulio Plotino – Dario Macaluso, introdotto dal musicologo Danilo Prefumo e dalla studiosa Marta Salvatori, nell’ambito del Festival de la Culture Sufi. L’esibizione, molto apprezzata dal pubblico, ha segnato l’avvio del progetto “Paganini e il Marocco”, promosso dal Comune di Carro e dalla Fondazione Ducci.

La serata si è conclusa con una cena di gala presso la sede marocchina della Fondazione Ducci, al Kassr Annoujoum, alla presenza di circa ottanta ospiti. Il giorno successivo, il vernissage della mostra “Esprits du mal et du bien” dell’artista Edmondo Cudic ha chiuso la manifestazione, con l’annuncio di una prossima esposizione a Rabat.

Con “IncontriFès”, la Fondazione Ducci rinnova il suo ruolo di ponte culturale tra Italia e Marocco, nel segno di un’amicizia costruita nel tempo e proiettata verso il futuro.

 

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