Juventus, Comoli in pole per il ruolo di Amministratore Delegato, Chiellini nel nuovo assetto come consigliere federale

La Juventus si prepara ad annunciare il nuovo Consiglio di Amministrazione e a definire la struttura di vertice che guiderà il club nei prossimi anni. Il cambiamento più rilevante riguarda la promozione di Damien Comolli, attuale Direttore Generale, destinato a diventare Amministratore Delegato della società. Arrivato in estate per gestire l’area sportiva, Comolli diventerà il principale riferimento tecnico e organizzativo del nuovo corso bianconero. A lasciargli il posto sarà Maurizio Scanavino, che si prepara a concludere quasi tre anni di mandato segnati da un ruolo chiave nel periodo di transizione della Juventus.

Verso un nuovo assetto gestionale per il club 

Durante la sua gestione, il club ha superato le difficoltà legate alle vicende giudiziarie e avviato un percorso di risanamento economico e riorganizzazione interna. Nel nuovo assetto avrà un ruolo più definito anche Giorgio Chiellini, già figura di riferimento per i rapporti istituzionali. L’ex capitano assumerà la carica di consigliere federale, subentrando a Francesco Calvo. Si tratta di un incarico di rilievo che rafforza il suo peso politico nel sistema calcistico italiano. Sembra invece sfumata, almeno per ora, la possibilità di un ingresso diretto nel CdA bianconero, ipotesi che potrebbe essere valutata in futuro. Tra le novità più significative spicca anche il possibile ingresso di un rappresentante di Tether nel Consiglio di Amministrazione. La società di criptovalute, che detiene oltre il 10% delle azioni della Juventus, starebbe infatti lavorando a una lista di candidati per ottenere un proprio seggio nel board. Una mossa che segnerebbe un passo importante verso una partecipazione più attiva alle decisioni strategiche del club da parte della società guidata da Paolo Ardoino. Con la definizione del nuovo vertice e la ridefinizione delle deleghe operative, la Juventus si prepara così a inaugurare un nuovo ciclo gestionale, con una governance più snella e una chiara redistribuzione dei poteri. L’ufficialità delle nomine è attesa nelle prossime ore.