29 Ottobre 2024
Primeur è una smart data integration company che nasce con l’obiettivo di fornire soluzioni tecnologiche e relativi servizi di consulenza per semplificare la gestione dei dati in modo scalabile e flessibile. Ci può raccontare come la sostenibilità passa anche per i dati integrati?
Mi piace rispondere a questa domanda riferendomi al concetto di Data Integration in Real Life in quanto spesso, parlare di integrazione dei dati, può risultare complesso. In realtà ci basterà riportare alcuni esempi del modo in cui i nostri clienti la utilizzano, per trovare un collegamento diretto alla sostenibilità aziendale. E non solo.
Avere la possibilità di analizzare e monitorare i dati relativi alla supply chain consente di lavorare in ottica di ottimizzazione dei consumi energetici nelle catene di produzione monitorando, di conseguenza, meglio, i progressi aziendali verso gli obiettivi generali di sostenibilità e identificare aree di miglioramento.
In area manufacturing, ad esempio, assicuriamo che i componenti necessari per l'assemblaggio dei veicoli siano disponibili negli stabilimenti nei tempi richiesti e garantiamo che non vi siano perdite di dati fornendo informazioni chiave a livello di management.
Allo stesso modo, con la Data Integration, abilitiamo processo di raccolta degli ordini in ambito Retail, dai negozi fisici, per poi distribuirli agli stabilimenti produttivi, su commissione e senza sprechi.
In area telco invece, riusciamo a fornire un sistema consolidato e unico, adattato alle esigenze dei clienti, gestendo pagamenti e incassi e sfruttando le economie di scala come leva negoziale. Con conseguente sostenibilità economico aziendale.
Grazie alla metodologia della Data Integration che si basa sul disaccoppiamento delle applicazioni, consentiamo alle aziende di far leva su un concetto strategico in termini di sostenibilità. Ovvero il riutilizzo di ciò che già esiste a livello IT, evitando il rischio di duplicazione continua di dati (e di applicazioni che fanno le stesse cose). Con un conseguente risultato più che positivo in termini di ottimizzazione di consumi, richieste hardware e tutto ciò che a questo si correla.
A ciò si aggiunge un riferimento attuale quasi imprescindibile, ovvero l’intelligenza artificiale. La forte capacità computazionale in termini di analisi dei dati sarà un passaggio indispensabile nella gestione ottimizzata delle risorse ambientali oltre che il driver di una rivoluzione epocale che è sostenibile se e solo se i dati che la governano vengono organizzati e gestiti in modo efficace.
A proposito di data integration non possiamo non menzionare la vostra piattaforma ibrida per la gestione dei dati delle più grandi aziende a livello mondiale. In cosa consiste? In che modo contribuisce all’accelerazione dei processi di data integration?
DataOne è il frutto di 35 anni di esperienza nella gestione dei dati delle più importanti aziende Fortune 500 a livello mondiale. È il risultato di anni di risoluzione e mappatura di molteplici problemi di integrazione, di ricerca, sviluppo e di passione volti a migliorare l'operatività, la compliance e i ricavi del mercato a cui ci rivolgiamo.
A caratterizzarla sussistono alcuni elementi chiave. Primo fra tutti la metodologia della Contract Oriented Architecture con la quale Primeur ha scelto di portare una fattispecie nota a tutti, quella del contratto, per costruire e “redigere” un insieme di regole volte ad una gestione specifica dei comportamenti tra le varie applicazioni. Seguono la modularità, la scalabilità e la connessione con strumenti di terze parti, in qualità di fattori atti a semplificare e accelerare tutti i processi di Data Integration, mantenendo sempre sotto controllo i flussi di integrazione dei dati.
L’insieme di questi elementi, ci consente di rispondere alle necessità di gestione dei processi business critical dei nostri clienti in modo strutturato e proattivo, anticipando in modo proattivo e grazie ai feedback che riceviamo, i crescenti bisogni legati al mare magnum della gestione dei dati.
Qual è il valore aggiunto di far parte della Community di CEOforLIFE?
Credo abbia a che fare con il potenziale relazionale di una community ben strutturata e ricca di opportunità fra loro diverse. Non solo la possibilità di incontrarsi per ragionare di scenari potenziali di business, ma la reale concretezza di poter lavorare assieme in direzione di progettualità comuni e condivise, ciascuno portando la propria specificità e il proprio valore aggiunto.
Direi che è l’insieme dei valori aggiunti dei singoli che caratterizza il punto di forza della community di CEOforLife.
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