Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Italgas, nei primi nove mesi del 2024, ricavi €1.309,3 mln, utili €361,7 mln, EBITDA €1.009,3 mln

Nei primi nove mesi del 2024 gli investimenti tecnici di Italgas ammontano a €549,7 mln, il flusso di cassa da attività operativa a €712,9 mln, l'indebitamento finanziario netto a €6.904,7 mln

24 Ottobre 2024

Italgas, nei primi nove mesi del 2024, ricavi €1.309,3 mln, utili €361,7 mln, EBITDA €1.009,3 mln

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi oggi sotto la presidenza di Benedetta Navarra, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2024 (non sottoposti a revisione contabile).
I risultati economico-finanziari dei primi nove mesi del 2024 riflettono l’eccellenza di Italgas nello sviluppo delle infrastrutture e nella digitalizzazione degli asset e fanno seguito al Piano Strategico 2024-2030 presentato agli inizi di ottobre. La recente conferma da parte delle agenzie di rating Moody’s e Fitch del merito di credito a lungo termine di Italgas (Baa2 e BBB+ con Outlook Stabile) anche a seguito dell’acquisizione di 2i Rete Gas, nonché la prospettiva di miglioramento del rating di 2i Rete Gas di S&P nel contesto dell’integrazione con Italgas, sono in linea con l’obiettivo dichiarato di mantenere invariato il Credit Rating. Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi totali adjusted si attestano a 1.309,3 milioni di euro, trainati dall’aumento dei ricavi regolati della distribuzione gas (+11,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023) e dal contributo di Acqua Campania, che hanno compensato il previsto calo dei ricavi legati alle attività dell’efficienza energetica (fine del programma c.d. “Superbonus”). Nel settore della distribuzione del gas, in Italia proseguono le attività volte al repurposing e al completamento della digitalizzazione della rete sotto il controllo del sistema DANA; in Grecia continua con successo lo sviluppo del network verso le aree del Paese non ancora raggiunte dal metano, contribuendo in tal modo anche al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione dei consumi. Nel settore idrico proseguono le attività di integrazione nel Gruppo delle società recentemente acquisite e di condivisione del know-how tecnico e tecnologico teso a favorire lo sviluppo di un servizio più efficiente, la riduzione delle perdite e la creazione di valore per le comunità. Nei primi nove mesi 2024 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 549,7 milioni di euro, che hanno anche permesso di posare 521 chilometri di condotte di distribuzione del gas. L’EBITDA adjusted dei primi nove mesi del 2024 ammonta a 1.009,3 milioni di euro in crescita del +10,9% rispetto al 30 settembre 2023, grazie anche alle continue azioni di contenimento dei costi operativi, nel contesto di un migliorato quadro regolatorio. Il flusso di cassa da attività operativa ammonta a 712,9 milioni di euro, in crescita di 314,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente, e ha consentito di finanziare interamente gli investimenti generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 103,6 milioni di euro. Continua l’impegno del Gruppo per il miglioramento delle performance ambientali. Nei nei primi nove mesi del 2024 i consumi netti di energia sono calati del -10,9% e le emissioni di Scope 1 e 2, in volume assoluto, del -10,0%. A fronte di un aumento del 35,0% dei chilometri di rete investigata rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, il tasso di dispersioni in atmosfera, misurato come rapporto tra volume di gas disperso e chilometri di rete indagata, è sceso del 36,7%.

Le parole di Paolo Gallo Amministratore Delegato di Italgas

"Italgas continua il percorso di crescita che ha prodotto solide performance anche nei primi nove mesi del 2024 grazie anche ad una visione del futuro dell’energia che il Gruppo sta rapidamente trasformando in realtà. Le reti del gas – smart, digitali e flessibili – sono e saranno uno dei principali volani della transizione ecologica, grazie alla possibilità di accogliere quote crescenti di gas rinnovabili. Questi nove mesi si sono chiusi con i principali indicatori economici in crescita a doppia cifra. L’EBITDA adjusted è aumentato del 11%, superando il miliardo di euro, l’Utile Netto adjusted di Gruppo è stato pari a circa 362 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Piano Strategico 2024-2030, che contiene l’integrazione di 2i Rete Gas e l’impiego diffuso dell’intelligenza artificiale in tutte le attività del Gruppo, disegna ulteriori e più ambiziosi traguardi in termini di investimenti, raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder."

Struttura del gruppo Italgas al 30 settembre 2024

Nell’ambito dello sviluppo del Gruppo nel settore idrico, Italgas Reti ha perfezionato l’operazione di acquisizione del 47,8% da Vianini Lavori S.p.A. e del 47,9% dal Gruppo Veolia di Acqua Campania S.p.A. arrivando a detenerne complessivamente il 96,23% e portando quindi la società all’interno del perimetro di consolidamento.

Highlight economico-finanziari

I ricavi regolati distribuzione gas adjusted3 aumentano di 124,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023 prevalentemente per effetto dei maggiori ricavi di vettoriamento (+121,4 milioni di euro) riconducibili all’incremento della RAB derivante dagli investimenti effettuati (+22,1 milioni di euro), del WACC (+56,3 milioni di euro), del deflatore (+36,2 milioni di euro) e dei costi operativi remunerati (+12,7 milioni di euro). Questi ultimi e il deflatore hanno consentito il parziale recupero dell’inflazione degli anni precedenti. Le componenti reddituali classificate negli special item, che concorrono a determinare i risultati adjusted, dei primi nove mesi 2024 riguardano l’esclusione degli effetti derivanti dal recepimento della Delibera n. 207/2024/R/gas (si veda la sezione “Eventi di natura legale e regolatoria”) che ha comportato la restituzione di 9,9 milioni di euro precedentemente riconosciuti (con effetto fiscale pari a 2,8 milioni di euro).
I ricavi diversi diminuiscono di 185,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, registrando la riduzione dei ricavi relativi alle attività dell’efficienza energetica legate al Superbonus per 235,7 milioni di euro (a fronte di una corrispondente riduzione dei costi operativi), parzialmente compensati dall’aumento dei ricavi del settore idrico (+52,9 milioni di euro) grazie anche al completamento dell’acquisizione di Acqua Campania e la sua conseguente inclusione nel perimetro di consolidamento. Ne consegue che i ricavi totali adjusted ammontano a 1.309,3 milioni di euro. 
I costi operativi ammontano a 300,0 milioni di euro, in diminuzione di 159,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023. Le attività relative all’efficienza energetica hanno registrato una riduzione di 184,1 milioni di euro, mentre il primo consolidamento di Acqua Campania ha comportato maggiori costi per 30,6 milioni di euro. A parità di perimetro (like for like) i costi registrano quindi una riduzione dell’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’EBITDA adjusted, pari a 1.009,3 milioni di euro, aumenta di 98,8 milioni di euro (+10,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2023 principalmente grazie alla crescita della distribuzione gas (130,2 milioni di euro) e dal consolidamento di Acqua Campania (22,3 milioni di euro) che hanno più che compensato la riduzione derivante dalla riduzione delle attività della ESCo (-51,6 milioni di euro).
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 403,7 milioni di euro, in aumento di 29,9 milioni di euro (+8,0%) rispetto al corrispondente periodo del 2023 principalmente per effetto degli investimenti realizzati e della variazione dell’area di consolidamento a seguito dell’acquisizione di Acqua Campania (+18,1 milioni di euro).
L’EBIT adjusted ammonta a 605,6 milioni di euro, con un aumento di 68,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+12,8%). 
Gli oneri finanziari netti aumentano di 13,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023 principalmente a seguito degli effetti dell’emissione obbligazionaria effettuata a febbraio 2024, che ha rifinanziato il prestito obbligazionario scaduto a marzo 2024, e dell’impatto su nove mesi degli oneri dell’emissione effettuata nel giugno 2023.
I proventi netti su partecipazioni sono pari a 7,4 milioni di euro e fanno riferimento al contributo delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto; in particolare, le società dell’idrico contribuiscono per 5,8 milioni di euro.
Le imposte sul reddito, nella configurazione adjusted, ammontano a 145,1 milioni di euro in aumento di 20,3 milioni di euro rispetto al corrispondente valore dell’anno precedente, come conseguenza del maggior risultato ante imposte del periodo. Il tax rate si attesta quindi al 27,5%.
L’utile netto adjusted ammonta a 382,1 milioni di euro (+12,6%). L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si attesta a 361,7 milioni di euro, in aumento rispetto al corrispondente periodo del 2023 (316,7 milioni di euro) del +14,2%.

Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata

Le partecipazioni (171,9 milioni di euro) aumentano di 18,9 milioni di euro prevalentemente per la sottoscrizione di un aumento di capitale nella società collegata Siciliacque (15,0 milioni di euro).
I crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa (23,3 milioni di euro) aumentano di 20,7 milioni di euro prevalentemente per un finanziamento alla società collegata Siciliacque (15,2 milioni di euro) e per titoli obbligazionari derivanti dal primo consolidamento di Acqua Campania (5,1 milioni di euro). 
La variazione del capitale d’esercizio netto considera gli effetti derivanti dalla stagionalità di fatturazione nella distribuzione gas (59,0 milioni di euro) e il primo consolidamento del capitale di esercizio di Acqua Campania (-47,2 milioni di euro).
I debiti finanziari e obbligazionari al 30 settembre 2024 sono pari a 7.561,9 milioni di euro (6.920,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a prestiti obbligazionari (5.613,1 milioni di euro), contratti di finanziamento su provvista della Banca Europea per gli Investimenti/BEI (860,4 milioni di euro), a debiti verso banche (961,5 milioni di euro), altri debiti (35,7 milioni di euro) e debiti per IFRS 16 e per IFRIC 12 (91,2 milioni di euro).
L’incremento delle passività a tasso fisso è dovuto prevalentemente alle emissioni obbligazionarie effettuate a febbraio e settembre 2024 (di valore nominale totale pari a 1 miliardo di euro), che hanno rifinanziato il rimborso del prestito obbligazionario scaduto a marzo (381,3 milioni di euro) e il debito bancario di prossima scadenza. Alcuni di questi contratti prevedono, inter alia, il rispetto di: (i) impegni di negative pledge ai sensi dei quali Italgas e le società controllate sono soggette a limitazioni in merito alla creazione di diritti reali di garanzia o altri vincoli su tutti o parte dei rispettivi beni, azioni o su merci; (ii) clausole pari passu e change of control; (iii) limitazioni ad alcune operazioni straordinarie che la società e le sue controllate possono effettuare. Al 30 settembre 2024 non sono presenti contratti di finanziamento contenenti covenant finanziari, ad eccezione di un finanziamento BEI di nominali 90 milioni di euro sottoscritto da Toscana Energia. Al 30 settembre 2024 i suddetti impegni risultano rispettati.

Rendiconto finanziario riclassificato

Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato è la sintesi dello schema legale del rendiconto finanziario obbligatorio. Il rendiconto finanziario riclassificato consente il collegamento tra la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo e la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo. La misura che consente il raccordo tra i due rendiconti è il “free cash flow”4 cioè l’avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti.
Il flusso di cassa da attività operativa al 30 settembre 2024 pari a 712,9 milioni di euro si è incrementato di 314,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2023, anche grazie all’utilizzo dei crediti d’imposta derivanti dal “Superbonus”, e ha consentito l’integrale pagamento degli investimenti tecnici e finanziari generando un free cash flow prima di operazioni di Merger and Acquisition per 103,6 milioni di euro. L’incremento dell’indebitamento finanziario netto di 270,4 milioni di euro è quindi in larga parte ascrivibile al pagamento dei dividendi pari a 297,9 milioni di euro.

Principali dati operativi

Investimenti

Nei primi nove mesi 2024 sono stati effettuati investimenti tecnici per 549,7 milioni di euro, di cui 13,3 milioni di euro relativi a investimenti contabilizzati ai sensi dell’IFRS 16.
Nell’ambito della variazione in diminuzione di 39,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, la voce altri Investimenti (licenze software e leasing immobiliari) è quella maggiormente in calo rispetto all’esercizio precedente (-25,8%); per contro gli investimenti relativi alla distribuzione gas restano pressochè invariati rispetto al corrispondente periodo del 2023 assestandosi a 346,2 milioni di euro. Infine, gli investimenti in digitalizzazione della rete gas (157,5 milioni di euro) si decrementano del 12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023 per il graduale completamento del processo di digitalizzazione della rete in Italia.

Andamento della gestione nei settori di attività

In coerenza con le modalità con cui il management esamina i risultati operativi di Gruppo e in conformità alle disposizioni del principio contabile internazionale IFRS 8 “Settori operativi”, il Gruppo Italgas ha individuato i seguenti settori operativi: “Distribuzione gas”, ”Servizio Idrico”, “Efficienza energetica” e “Corporate”5. Più precisamente, il settore “Distribuzione gas” è riconducibile alle attività di distribuzione e misura del gas svolte dalle società del Gruppo in Italia e in Grecia. Il settore “Servizio Idrico” è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Il settore “Efficienza energetica” si riferisce alle attività svolte nell’ambito dell’efficienza energetica. Italgas, offre e realizza interventi di efficienza energetica ai propri clienti in ambito residenziale e industriale. “Corporate” comprende i servizi svolti per terzi dalla Capogruppo Italgas.

Settore Efficienza Energetica

I ricavi e l’EBIT del settore efficienza energetica, diminuiscono principalmente per la conclusione delle attività legate al “Superbonus”. In questo contesto, la ESCo Geoside è oggi focalizzata sull’ampliamento dell’offerta di progetti di efficienza energetica per il settore industriale e di quelli relativi al settore residenziale.

Indicatori alternativi di performance

Nel presente comunicato vengono utilizzati indicatori alternativi di performance tra cui l’EBITDA (margine operativo lordo, determinato sottraendo all’utile netto le imposte sul reddito, i proventi netti su partecipazioni, gli oneri finanziari netti, gli ammortamenti e le svalutazioni), l’EBIT (risultato della gestione operativa, determinato sottraendo all’utile netto le imposte sul reddito, i proventi netti su partecipazioni e gli oneri finanziari netti) e l’indebitamento finanziario netto (determinato come somma dei debiti finanziari a breve e a lungo termine, al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti, dei contratti di copertura cash flow hedge e delle attività finanziarie correnti). L’informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo gli IAS – IFRS.

Sostenibilità e creazione di valore

I criteri ESG adottati sono parte integrante delle strategie di sviluppo del Gruppo: il Piano Strategico, infatti, integra in sè il Piano di Creazione di Valore Sostenibile e indirizza tutti i temi di sostenibilità connessi al business. Il Gruppo si è dato target sfidanti con l’intento di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia, in anticipo rispetto agli obiettivi dell’UE fissati al 2030. Mettendo in campo un mix di azioni – dagli efficientamenti energetici, alla tempestiva ispezione, localizzazione e riparazione delle perdite fino alla smart maintenance per la riduzione delle emissioni fuggitive - il Gruppo si è posto l’obiettivo di ridurre al 2030 le emissioni climalteranti (Scope 1 e Scope 2 market-based) del 42% e i consumi energetici netti del 33% rispetto ai livelli del 20207. Inoltre, attraverso un’intensificazione delle azioni e dell’engagement dei propri fornitori, il Gruppo si è dato l’obiettivo di riduzione delle emissioni Scope 3 (supply chain) pari al 33% al 2030, sempre rispetto al 2020. Infine, in linea con le tempistiche definite dal Green Deal, il Gruppo punta a raggiungere il “Net Zero Carbon” al 2050 delle emissioni Scope 1, Scope 2 (market-based) e Scope 3 (supply chain), grazie all’implementazione dei relative gas verdi e ad attività di carbon removal a partire dal 2030.

Consumi energetici

La fonte energetica maggiormente utilizzata nelle attività del Gruppo è il gas naturale, sia negli usi civili e industriali, sia per l’autotrazione. Per i consumi di energia da combustibile, è stato registrato un consumo per uso industriale in diminuzione per i primi nove mesi del 2024 (-13,5%, da 163,3 TJ a 141,2 TJ), un risultato raggiunto grazie alla prosecuzione degli interventi di efficientamento attuati su tutto il parco impiantistico del Gruppo. Il consumo specifico del processo di preriscaldo (metri cubi di gas naturale consumato per preriscaldo per migliaio di metri cubi di gas immesso in rete) registra una diminuzione per il Gruppo11, da un valore di 1,05 a 0,94, nonostante l’effetto del consumo aggiuntivo di gas degli impianti dotati di turboespansori e cogenerazione, gli stessi che hanno determinato una contestuale produzione per autoconsumo aggiuntiva di 3,5 TJ di energia elettrica nei primi nove mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo 2023.
Per i consumi per uso civile, per i primi nove mesi del 2024 si rileva una diminuzione, rispetto al medesimo periodo del 2023, del 19,4% di energia da combustibile (da 15,5 TJ a 12,5 TJ) e del 16,8% di energia elettrica (da 26,8 TJ a 22,3 TJ), a seguito del costante processo di ottimizzazione, innovamento e gestione “intelligente” del patrimonio immobiliare.
I consumi industriali di energia elettrica del Gruppo sono diminuiti del 9,6% (da 26,1 TJ a 23,6 TJ), per una maggiore autoproduzione di energia elettrica nei citygate dotati di turboespansori abbinati agli impianti di cogenerazione e per gli interventi di efficientamento impiantistico nella gestione della distribuzione idrica, a fronte dell’aumento dei consumi elettrici legati al percorso di digitalizzazione della rete di distribuzione di gas.
Infine, i consumi di energia da combustibile per autotrazione registrano una diminuzione del 3,1% (da 88,1 TJ a 85,4 TJ), data principalmente dalle ottimizzazioni sia del parco auto sia dalle uscite del personale operativo (e quindi dei km percorsi) grazie alla progressiva digitalizzazione dei processi aziendali (servizio di emissione online dei preventivi e la piena adozione del Work-on-Site per il monitoraggio dei cantieri, nonché il progressivo utilizzo di DANA).

Emissioni di gas a effetto serra

I principali apporti alle emissioni di gas ad effetto serra del Gruppo Italgas derivano dalle emissioni fuggitive di gas naturale dalle reti di distribuzione, dai processi per il preriscaldo del gas vettoriato negli impianti di decompressione e dall’utilizzo delle auto della flotta aziendale.
La riduzione delle emissioni totali del 10,0% nei primi nove mesi del 2024, rispetto al corrispondente periodo del 2023, è principalmente legata alla riduzione delle emissioni fuggitive (-9,7%14), delle emissioni da consumi di gas per uso industriale e civile (rispettivamente -14,0% e -22,2%) e da combustibile da autotrazione (-4,8%). I significativi sforzi per ridurre le emissioni fuggitive hanno portato a un aumento della rete investigata, pari a 110.483 km nei primi nove mesi del 2024 (+35,0%, rispetto ai 81.824 km investigati nello stesso pediodo del 2023). Analizzando più nello specifico il KPI caratteristico del processo, nei primi nove mesi del 2024 si registra una diminuzione del 36,7% del rapporto tra gas disperso e km di rete investigata, il cui valore è passato da 64,2 Smc/km dei primi nove mesi del 2023 a 40,6 Smc/km nello stesso periodo del 2024. Il Gruppo sta applicando un modello di manutenzione predittiva delle reti che, combinando le caratteristiche fisiche delle stesse (ad es. età, materiale e pressione) e il prodotto dell’elaborazione dei dati ottenuti sul campo dal programma intensivo di ricerca dispersioni, identifica le aree di potenziale rischio di dispersione e le relative probabilità di emissione in un’ottica di gestione e intervento predittivi.

Principali eventi dei primi nove mesi 2024

Operazioni straordinarie e gare d’ambito

Dopo l’aggiudicazione della gara avvenuta nel 2020 e la firma del Contratto di Servizio, il 1° febbraio 2024 è stato ufficializzato il passaggio di gestione delle reti di distribuzione del gas naturale dell’ATEM Belluno a Italgas Reti. La concessione ha una durata di 12 anni e prevede la realizzazione di un importante programma di investimenti per complessivi 135 milioni di euro circa.

Innovazione, digitalizzazione delle reti e dei processi aziendali

Nei primi nove mesi del 2024, Italgas ha continuato a distinguersi come leader nell'innovazione e nella digitalizzazione delle reti e dei processi aziendali. La visione strategica si è concretizzata in iniziative e progetti che hanno ulteriormente rafforzato la nostra posizione nel settore.
Bludigit, la digital company di Italgas, ha guidato la trasformazione con il lancio di soluzioni innovative come il nuovo smart meter Nimbus, per una gestione più efficiente, sicura e sostenibile della rete gas. La collaborazione con fornitori di eccellenza ha permesso di sviluppare e testare con successo questa tecnologia all'avanguardia. Il sistema DANA (Digital Advanced Network Automation) si è consolidato nel nostro ecosistema per fornire un controllo e una gestione ottimizzati della rete gas digitalizzata, e ha introdotto l’importante novità del controllo remoto dei sistemi di protezione catodica, oltre ad avviare le prime applicazioni a scala dell’AI (Intelligenza Artificiale) per il telecontrollo della rete e una più rapida consultazione documentale. Italgas prosegue infatti il suo percorso di trasformazione tecnologica, cogliendo le opportunità offerte dall’AI (anche generativa, GenAI), all’interno della Digital Factory, che da anni rappresenta il cuore pulsante dell'innovazione.

Rating e ottimizzazione della struttura del debito

• Il 1° febbraio 2024, nell’ambito del proprio Programma EMTN rinnovato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 settembre 2023, Italgas ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria con scadenza 8 febbraio 2029, a tasso fisso e per un totale di 650 milioni di euro, una cedola annuale pari a 3,125%. Il 24 settembre 2024 Italgas ha, inoltre, concluso il lancio sul mercato un’emissione obbligazionaria, per 350 milioni di euro, in riapertura del bond sopracitato già in circolazione. Il collocamento è stato rivolto ai soli investitori istituzionali e le obbligazioni sono quotate presso la Borsa del Lussemburgo.
• L’8 marzo 2024 Italgas ha sottoscritto, con un pool di primari istituti finanziari una Revolving Credit Facility Sustainability Linked da 600 milioni di euro con scadenza massima di 5 anni.

Operazioni sul capitale

• Il 12 marzo 2024, in esecuzione del Piano di co-investimento 2021-2023 approvato dall’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti del 20 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione ha determinato l’attribuzione gratuita di complessive n. 497.089 nuove azioni ordinarie della Società ai beneficiari del Piano stesso (c.d. primo ciclo del Piano) ed eseguito la prima tranche dell’aumento di capitale deliberato dalla predetta Assemblea, per un importo di nominali euro 616.390 prelevato da riserve da utili a nuovo.
• Il 6 maggio 2024 l’Assemblea degli Azionisti di Italgas ha approvato il Piano di Co-investimento 2024-2025 e la proposta di aumento gratuito del capitale sociale, in una o più tranche, al servizio del medesimo Piano di Co-investimento 2024-2025 per importo massimo nominale di 3.720.000 euro, mediante l’emissione di massime numero 3.000.000 nuove azioni ordinarie da assegnare, ai sensi dell'art. 2349 c.c., per un corrispondente importo massimo tratto da riserva da utili a nuovo, esclusivamente ai beneficiari del Piano, ossia dipendenti della Società e e/o di società del Gruppo.

Altri eventi

• Il 6 febbraio 2024, Italgas è stata confermata per il secondo anno consecutivo da CDP (Carbon Disclosure Project) nella “Climate A list” che raggruppa i migliori player a livello globale per trasparenza e performance volte a contrastare il cambiamento climatico. 
• Il 7 febbraio 2024, Italgas è stata inclusa per il quinto anno consecutivo nel S&P Global Sustainability Yearbook, la pubblicazione annuale di S&P Global che raccoglie best practice, esperienze e storie di successo delle aziende leader a livello mondiale sui temi della sostenibilità. Italgas ha inoltre confermato la sua leadership con l’inclusione nella categoria “Top 1% S&P Global ESG Score”, sulla base dei risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA) 2023.
• Il 9 luglio 2024 il titolo Italgas è stato confermato per l’ottavo anno consecutivo nella FTSE4Good Index Series, ideata per misurare la performance delle società che dimostrano solide pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG), confermando il punteggio di 4,3 su un massimo di 5 punti, posizionandosi al di sopra della media del settore. Il raggiungimento di questo risultato riafferma, ancora una volta, l’attenzione di Italgas verso uno sviluppo sostenibile finalizzato alla creazione di opportunità incentrate sul principio del valore condiviso.
• Il 18 settembre 2024 il Gruppo Italgas ha ottenuto l'attestazione del proprio sistema di gestione delle segnalazioni da parte dell'ente DNV, in conformità alla norma ISO 37002:2021 "Whistleblowing Management Systems – Guidelines". Questo riconoscimento non si limita ad attestare la conformità alle normative e alle best practices, ma è una testimonianza del continuo impegno del Gruppo verso una cultura aziendale basata su trasparenza, governance etica e prevenzione degli illeciti.

Eventi di natura legale e regolatoria

• Il 30 gennaio 2024 l’Autorità ha pubblicato la Delibera n. 26/2024/R/idr con la quale avvia un procedimento volto a definire e introdurre il meccanismo di incentivazione per favorire la resilienza idrica, previsto in sede di aggiornamento della regolazione della qualità tecnica di cui alla Delibera n. 637/2023/R/idr nell’ottica di mitigare, anche tramite lo sviluppo di grandi opere strategiche, gli effetti conseguenti al cambiamento climatico. 
• Il 6 febbraio 2024 l’Autorità ha pubblicato le Delibere n. 37/2024/R/idr e 39/2024/R/idr aventi ad oggetto rispettivamente l’avvio del procedimento per le valutazioni quantitative, relative al biennio 2022-2023, previste dal meccanismo incentivante della qualità contrattuale e della qualità tecnica del servizio idrico.
• Il 1° febbraio 2024, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la decisione regolatoria E14/2024 dell'Autorità greca di Regolazione per l’Energia, i Rifiuti e l'Acqua, (RAEWW), che ha formalizzato, all’interno del documento relativo alle tariffe di distribuzione, il WACC di 8,38% da applicare per il periodo 2024-2026 ai DSO in Grecia.
• Italgas Reti ha impugnato, per ragioni tecniche, la Delibera n. 134/2024/R/gas pubblicata il 9 aprile 2024 con la quale l’Autorità ha rideterminato le tariffe per i servizi di distribuzione e misura del gas per gli anni dal 2017 al 2022, al fine di tenere conto dell'accoglimento di istanze di rideterminazione tariffaria e di richieste di rettifica presentate dalle imprese distributrici. Il provvedimento, inoltre, ridetermina le tariffe di riferimento per gli anni dal 2020 al 2022, limitatamente alla quota parte relativa alla copertura dei costi operativi riconosciuti per il servizio di distribuzione, al fine di tener conto della correzione dell’errore di calcolo rilevato dal TAR nell’ambito dei ricorsi avverso la Delibera n. 570/2019/R/gas, avvenuta con la Delibera n. 409/2023/R/gas. 
• Italgas Reti ha impugnato, per ragioni tecniche, la Delibera n. 146/2024/R/gas, con la quale l’Autorità ha determinato le tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas per l’anno 2023, calcolate sulla base dei dati patrimoniali consuntivi relativi all’anno 2022.
• In merito alla controversia con il Comune di Cavallino Treporti, il Comune di Cavallino Tre Porti ha notificato il ricorso in Cassazione avverso la sentenza del 22 aprile 2024 con la quale la Corte d’Appello di Venezia, pur dichiarando il proprio difetto di giurisdizione, ha confermato la sentenza del Tribunale nella parte in cui ha dichiarato che il Comune è proprietario dei beni del blocco A solo dal 1° gennaio 2013 e rigettato la domanda del Comune di Cavallino Treporti alla restituzione delle somme versate a titolo di canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche. Allo stato attuale, si è in attesa della fissazione dell’udienza innanzi alla Corte di Cassazione.
• In data 8 maggio 2024, l’Autorità ha pubblicato la Delibera n. 173/2024/R/gas con la quale, in via straordinaria, ha aggiornato il tasso di variazione del deflatore per l’anno 2024 portandolo al 5.3% rispetto al 3.8% precedente. La Delibera riconosce gli effetti derivanti dalla revisione dei dati Istat utilizzati ai fini della determinazione della variazione del deflatore degli investimenti fissi lordi per i servizi di distribuzione e misura del gas. 
• Con la Delibera n. 207/2024/R/gas, l’Autorità ha concluso il procedimento avviato con la Delibera n. 114/2022/R/gas, poi prorogato con la Delibera n. 162/2023/R/gas, per la verifica dei costi operativi dichiarati da Italgas Reti per lo sviluppo del sistema centralizzato di telelettura/telegestione relativi agli anni dal 2011 al 2016, ricalcolando i medesimi e applicando, conseguentemente, una decurtazione complessiva di 9,9 milioni di euro. La Società non concorda con i contenuti della Delibera n. 207/2024/R/gas e si è attivata per far valere i propri diritti e interessi nelle sedi competenti.
• Il 18 luglio l'Autorità greca di Regolazione per l’Energia, i Rifiuti e l'Acqua (RAEWW) ha approvato il Piano quinquennale di investimento presentato dalla controllata Enaon Eda. La stessa società ha presentato all’Autorità la proposta di una tariffa unica per l’intero territorio greco al fine di rendere equo il pricing per tutti i consumatori.
• Con la Delibera n. 296/2024/R/gas del 16 luglio 2024 l’Autorità ha approvato il nuovo Testo integrato delle disposizioni in materia di gare d’ambito della distribuzione del gas naturale al fine di semplificare e accelerare i procedimenti in corso, rendere disponibili modalità di verifica più snelle per quelli avviati dopo l’adozione della delibera e velocizzare l’effettuazione delle gare.
• Con la Delibera n. 283/2024/R/efr del 10 luglio 2024, l’Autorità ha determinato, ai sensi della Delibera n. 270/2020/R/efr, il contributo tariffario da riconoscere ai distributori adempienti ai propri obiettivi di risparmio energetico nell’ambito del meccanismo dei TEE per l’anno d’obbligo 2023, che ha avuto inizio il 1° giugno 2023 e termine il 31 maggio 2024, pari a 248,99 €/TEE.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei primi nove mesi 2024

Operazioni straordinarie

Il 5 ottobre Italgas ha annunciato che F2i SGR S.p.A. e Finavias S.à r.l. hanno accettato l’offerta vincolante relativa all’acquisto della loro partecipazione in 2i Rete Gas S.p.A., il secondo operatore italiano della distribuzione del gas, e si è quindi provveduto alla sottoscrizione del relativo contratto di compravendita (SPA, Share Purchase Agreement). L’esito positivo fa seguito alle trattative comunicate al mercato lo scorso 13 maggio 2024. Il corrispettivo (equity value) dell’operazione è di 2,060 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto e altre passività nette al 31 dicembre 2023 sono pari a 3,246 miliardi di euro. Il closing dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2025, a seguito dell’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari. Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso a un finanziamento “bridge” che sarà rifinanziato anche mediante il ricorso a un aumento di capitale in opzione, pari a 1 miliardo di euro, con l’obiettivo di mantenere l’attuale profilo di credit rating.

Rating e ottimizzazione della struttura del debito

• Il 9 ottobre 2024, l’agenzia di rating Fitch ha confermato il merito di credito di lungo termine di Italgas S.p.A a BBB+, Outlook Stabile. La conferma del rating segue l'accordo raggiunto per l'acquisizione di 2i Rete Gas S.p.A. e riflette il migliorato profilo di rischio aziendale della combined entity, l’expected funds from operations (FFO) net leverage in linea con il rating attuale (anche grazie all'aumento di capitale previsto) e gli impegni assunti dal management nel deleveraging. Inoltre, il rating riflette il positivo track record di Italgas nell'esecuzione di acquisizioni e nel miglioramento della redditività operativa, riconoscendo la capacità del Gruppo di anticipare i trend evolutivi del settore del gas, nella prospettiva di accogliere e gestire con efficienza i gas rinnovabili.
• Il 10 ottobre 2024, l'agenzia di rating Moody’s ha confermato il merito di credito a lungo termine Baa2, con Outlook Stabile. La conferma del rating segue l'annuncio di Italgas sull'accordo raggiunto per l'acquisizione di 2i Rete Gas S.p.A., evidenziando che, a seguito dell'operazione, Italgas continuerà a beneficiare del basso profilo di rischio delle sue attività, sostenuto dall'alta quota di ricavi generati nell'ambito del quadro normativo italiano, valutato come stabile e prevedibile. Inoltre, la conferma del rating tiene conto delle efficienze operative di Italgas, del basso costo medio del debito e della limitata esposizione al rischio volume. Moody’s sottolinea che il rating di Italgas rimane vincolato all'esposizione della società al rischio paese dello Stato italiano (Baa3 stabile).
• Si segnala che in data 5 ottobre 2024, l’agenzia di rating S&P ha confermato il rating a lungo termine BBB su 2i Rete Gas e sulle sue obbligazioni senior non garantite. Secondo l’agenzia l'attività e la posizione finanziaria della combined entity, derivante dall’operazione d’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas, sarebbero coerenti con un rating più elevato (BBB+).

Evoluzione prevedibile della gestione

Con l’operazione di acquisizione di 2i Rete Gas, Italgas passerà alla storia diventando il campione Europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l’impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture a beneficio dell’intero Paese. La nuova dimensione del Gruppo combinata con l’innovazione e la trasformazione digitale costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell’energia per persone e imprese.
Gli investimenti previsti dal Piano Strategico 2024-2030 daranno un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia. L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale.
Il Gruppo continuerà, inoltre, a lavorare per rafforzare il ruolo di player di riferimento nel settore idrico acqua e per crescere nell’efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x