22 Ottobre 2024
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Dopo la chiusura dell’OPA, Retex, nuovo azionista di controllo di Alkemy, ha avanzato la richiesta di convocare un’assemblea ordinaria degli azionisti, con l’obiettivo è quello di deliberare sull'eventuale revoca dell'attuale Consiglio di Amministrazione e sulla nomina di un nuovo organo, determinando in precedenza il numero dei membri, la durata del mandato e il compenso degli amministratori.
Questa iniziativa di Retex, che è controllata da FSI sgr, si fonda sul possesso del 49,32% del capitale di Alkemy, acquisito durante il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria, rivolta a tutte le azioni della società quotata su Euronext Star Milan.
In una nota ufficiale, Retex ha evidenziato l'importanza di procedere rapidamente, nel minor tempo possibile, per convocare l’assemblea degli azionisti. Questa sarà chiamata a nominare un consiglio di amministrazione rinnovato, assicurando in tal modo una rappresentanza adeguata di Retex all'interno dell'organo amministrativo. L’assemblea degli azionisti è stata fissata al 3 dicembre 2024 a seguito del cda tenutosi nella serata di lunedi 21 Ottobre.
L’assemblea degli azionisti, fissata per il 3 dicembre 2024, vedrà la delibera relativa all'eventuale revoca del CdA in carica e successiva nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Molto probabilmente il Board si presenterà integralmente dimissionario, e dai rumors raccolti da il Giornale d'Italia, i 6 consiglieri dovrebbero lasciare già in settimana, mentre si sono aperte le trattative con il Presidente Alessandro Mattiacci che starebbe negoziando il pacchetto di buona uscita (bad leaver), il cui ammontare che potrebbe attestarsi ad importo compreso tra € 300 e 400 k considerando l'ipotesi tra 1,5 volte e 2 volte la RAL annua (di circa € 200 k). In questo modo si eviterebbe sia l'impasse nell'organo amministrativo che il rischio di possibili azioni di responsabilità (si ricorda che Mattiacci, pur esercitando il ruolo di Presidente e votando - e non astenendosi - in sede consiliare, "capitanava" una possibile cordata alternativa a quella di Retex).
Il nuovo CdA, che verrà convocato subito dopo l’Assemblea, si comporrà di 7 membri tra cui 3 donne per rispettare la “quota rosa”; ciascun azionista detentore almeno il 5% delle azioni potrà proporre una lista che verrà votata in Assemblea. La lista del Fondo Strategico Italiano guidato da Maurizio Tamagnini sarà composta da 7 consiglieri su 7, tra cui vi sarà Fausto Caprini di Retex, che diventerà il nuovo presidente di Alkemy, e l’Amministratore uscente Duccio Vitali che vedrà la riconferma; una eventuale seconda o terza lista otterrà 1 consigliere (il primo della lista), togliendolo a FSI. Rimane l’incognita su Tamburi che detiene l’11% dei voti e potrebbe presentare una lista alternativa ottenendo così un posto nel Consiglio, oltre a Fidelity e Azimut.
Con la conclusione dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Retex S.p.A. su Alkemy S.p.A., finalizzata al delisting della società, un importante patto parasociale che coinvolgeva il presidente del CdA Alessandro Mattiacci, Riccardo Cesare Lorenzini, Lappentrop S.r.l. e altri azionisti rilevanti è stato sciolto. Questo accordo, siglato il 4 settembre 2024 e avente per oggetto pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 58/1998, è cessato a seguito del regolamento dell'OPA intervenuto il 17 ottobre 2024. Con lo scioglimento del patto parasociale e il conseguente successo dell'OPA, Retex S.p.A. ha acquisito la posizione di principale azionista di Alkemy con il 49,3% delle azioni.
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