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Gedi, l’offerta da €140 milioni di Leonardo Maria Del Vecchio attraverso Lmdv Capital non supera il vaglio della famiglia Elkann

L’operazione da €140 milioni si inserisce nel percorso di Lmdv Capital per valutare un ingresso strategico nel settore editoriale, in un contesto caratterizzato dal confronto competitivo con l’offerta del gruppo Antenna e dal ruolo centrale di Gedi nel sistema dell’informazione nazional

10 Dicembre 2025

Gedi, l’offerta da €140 milioni di Leonardo Maria Del Vecchio attraverso Lmdv Capital non supera il vaglio della famiglia Elkann

Leonardo Maria Del Vecchio, Presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia

Leonardo Maria Del Vecchio, che detiene il 12,5% di Delfin – la holding lussemburghese al centro del patrimonio della famiglia Del Vecchio e dell’universo EssilorLuxottica – ha raccontato di aver presentato un’offerta tramite la sua Lmdv Capital per rilevare il gruppo Gedi, mentre era ancora aperta la trattativa con il gruppo Antenna dell’armatore greco Theo Kyriakou, sostenuto dal fondo sovrano saudita Pif.

"Ho messo sul tavolo 140 milioni per acquistare e sviluppare il Gruppo Gedi, rispettando le tempistiche indicate dalla controparte" ha spiegato Del Vecchio, aggiungendo di "essere pronto, se necessario, anche ad aumentare l’offerta. La proprietà ha scelto un’altra strada. È una decisione che rispetto".

L’imprenditore ha precisato di aver sempre considerato un investimento nell’editoria, non per la redditività del settore, ma perché ritiene fondamentale sostenere un’informazione "autorevole, di qualità e capace di restare centrale in un’epoca in cui le nuove generazioni non hanno più riferimenti chiari e vengono travolte dal flusso dei social, da TikTok agli altri media digitali". Per Del Vecchio, "un’informazione libera, plurale e indipendente è un pilastro del futuro del Paese".

Ha scelto Gedi, spiega, perché la considera "un patrimonio", non un bene da sfruttare nell’immediato, ma "un’infrastruttura di democrazia, cultura e partecipazione» da cui ripartire per costruire un progetto editoriale solido e allineato ai cambiamenti del settore. Lmdv Capital ha presentato un’offerta da 140 milioni, pari a quella di Kyriakou, solo quando il negoziato con Antenna – in corso da mesi – si era ormai definito su quei valori. Del Vecchio racconta di aver atteso la fine del periodo di esclusiva tra Gedi e Antenna: "Il mio tempo di attesa è stato interpretato come un ritardo, ma non è così: appena l’esclusiva è scaduta, ho inviato al consiglio l’offerta vincolante".

L’imprenditore rivela anche di aver informato John Elkann della sua iniziativa: "La famiglia Agnelli ha deciso di non proseguire la mia proposta. Rispetto la loro decisione, anche se non la condivido appieno". Smentisce inoltre il coinvolgimento di Lapo Elkann: "Siamo legati da un’amicizia profonda, ma mi sto muovendo da solo, senza cordate, e Lapo non è coinvolto".

Sul futuro dei quotidiani La Repubblica e La Stampa, Del Vecchio sottolinea la centralità delle redazioni: "Un gruppo editoriale vive delle sue firme, delle competenze maturate in decenni. Bisogna preservare questo patrimonio: consolidare, non tagliare; costruire, non frammentare. Un editore deve partire da qui, non da un foglio Excel".

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