Poste, compra le sue 3.000 auto, una newco gestirà direttamente la flotta, prima in leasing da Stellantis

Si tratta del parco auto aziendale più grande d’Europa e Poste Italiane ha deciso di controllarlo direttamente, creando una nuova società apposita. Una flotta complessiva di circa 30.500 mezzi totali di cui 21.100 ruote, 6.200 tricicli, 600 quadricicli tricicli e 2.600 motorini che il gruppo guidato da Matteo Del Fante è intenzionato a trasferire in una newco creata lo scorso maggio, Postego spa, per accelerare la transizione green del gruppo.

L'ultimo accordo, per un mega noleggio di 17 mila veicoli era stato firmato da Poste Italiane con il gruppo Stellantis a giugno del 2022, quando era stata richiesta la consegna di 17.000 veicoli a marchio Fiat, Fiat Professional, Opel e Peugeot. In quel caso la formula scelta era stato il noleggio offerte dalle società del gruppo automobilisti-co, Leasys e Leaseplan, senza investire quindi ingenti capitali che avrebbero richiesto le normali soluzioni di acquisto. A maggio, invece, il gruppo ha deciso di lanciare Postego spa, che sarà controllata al 100% da Poste Italiane avrà appunto lo scopo di internalizzare progressivamente l'intero parco auto utilizzato per il recapito. L'intenzione è quello di accelerare la transizione green del gruppo che in verità era già stata avviata considerando che quasi 6 mila dei 30.500 mezzi di trasporto del gruppo sono totalmente elettrici.

Nuovi sistemi di consegna 

il gruppo continua a testare anche nuovi sistemi di consegna come i droni o le auto a guida autonoma. Nei giorni scorsi é partita la sperimentazione del «servizio pilota isole minori» per il trasporto merci con droni tra Bagnoli e Procida. Un'iniziativa che riguarda carichi fino a 40 chilogrammi e che è parte del Programma di ricerca e innovazione del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile Most, al quale partecipano Poste Italiane e Leonardo, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Miur) nella missione 4.2 con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto prevede l’impiego di droni cargo, forniti e pilotati dalla società FlyingBasket che decollano da Bagnoli e atterrano con il loro carico nell'isola di Procida. Una prima sperimentazione c'era già stata a Torino, a fine 2021 con due apparecchi sviluppati sempre dalla società di Bolzano Flying Basket con la collaborazione di Leonardo.