15 Maggio 2024
Duccio Vitali
Nel primo trimestre del 2024 Alkemy ha registrato un Fatturato consolidato pari a Euro 28,4 milioni, +1,3% rispetto a Euro 28,0 milioni dell’1Q 2023, un EBITDA Adjusted pari a Euro 2,3 milioni, in calo del 7,8% rispetto a Euro 2,5 milioni dell’1Q 2023 e un Risultato operativo (EBIT) pari a Euro 0,9 milioni, -32,7% rispetto a Euro 1,3 milioni in 1Q 2023, principalmente a seguito dell’aumento degli ammortamenti legati ai maggiori investimenti effettuati a partire dal secondo semestre 2023.
Il CdA della società specializzata nell'evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende ha infatti approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024.
“Nel primo trimestre 2024, come da attese, abbiamo registrato un rallentamento della crescita dovuto alla nuova organizzazione, non entrata ancora a regime, ad alcune dinamiche legate alla controllata spagnola Alkemy Iberia e alle filiali messicane. Grazie alla nuova organizzazione e a uno scenario di mercato atteso più favorevole, siamo ragionevolmente confidenti che il nostro impegno nei primi due trimestri ci permetterà di puntare a una seconda metà dell’anno caratterizzata di nuovo da una crescita organica e da un graduale miglioramento della marginalità” ha commentato l’Amministratore Delegato, Duccio Vitali.
Crescita dell’1,3% dei Ricavi del Gruppo per il primo trimestre del 2024 che ammontano a Euro 28,4 milioni, rispetto a Euro 28,0 milioni del primo trimestre 2023. Tale risultato è stato raggiunto prevalentemente grazie alla performance delle controllate italiane.
I ricavi in Italia, che rappresentano il 63,2% del fatturato di Gruppo, hanno registrato una crescita anno su anno pari al +3,8%, attestandosi a Euro 18,0 milioni (Euro 17,3 milioni in 1Q 2023). Il risultato positivo delle società italiane è dovuto al continuo presidio dei clienti chiave e all’ampliamento della base clienti ad opera del team Go-to-Market.
Le società estere del Gruppo, nei primi tre mesi del 2024, hanno registrato un calo del fatturato del 2,7%. Tale risultato è legato ad alcune dinamiche su clienti delle controllate Alkemy Iberia e Alkemy Latam, nonostante la buona performance di InnoCV, la società spagnola specializzata in Tech e Data, acquisita a Luglio 2022.
L’EBITDA Adjusted del primo trimestre del 2024 si attesta a Euro 2,3 milioni, in calo del 7,8% rispetto al dato di euro 2,5 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente, prevalentemente per effetto dei maggiori costi operativi registrati. In particolare, al netto dei costi non ricorrenti, si segnala l’aumento del 7,7% dei costi per servizi a seguito del diverso mix di vendite, a fronte di un calo del 2,5% dei costi del personale, le cui unità sono rimaste pressoché invariate in termini assoluti (922 unità nell’1Q 2024, rispetto a 926 unità nell’1Q 2023).
L’EBITDA Adjusted margin del primo trimestre 2024 è quindi pari all’8,2%, in calo di 0,8 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2023 (9,0%).
Il Risultato Operativo (EBIT) del primo trimestre 2024 è pari a Euro 0,9 milioni, in calo del 32,7% rispetto a Euro 1,3 milioni del primo trimestre 2023, per effetto principalmente dei maggiori ammortamenti registrati nel periodo, a seguito degli investimenti effettuati a partire dal secondo semestre 2023. Il Risultato ante imposte del primo trimestre 2024 è pari a Euro 0,4 milioni, -45,5% rispetto agli Euro 0,8 milioni registrati nel primo trimestre del 2023, per effetto principalmente di quanto sopra descritto, nonostante un calo degli oneri finanziari del periodo pari a -13,3%.
Il Risultato di Periodo del primo trimestre 2024 è positivo e pari a Euro 0,2 milioni, in calo del 63,4% rispetto a Euro 0,7 milioni del primo trimestre 2023.
Il Flusso di Cassa Operativo netto al 31 marzo 2024 è positivo per Euro 4,1 milioni, in crescita di Euro 1,8 milioni rispetto a Euro 2,3 milioni del primo trimestre 2023, principalmente a seguito delle dinamiche relative al capitale circolante netto.
La Posizione Finanziaria Netta (PFN) del Gruppo al 31 marzo 2024 è negativa per Euro -28,7 milioni, in miglioramento rispetto alla PFN negativa per Euro -31,8 milioni al 31 dicembre 2023. La variazione positiva pari a Euro +3,1 milioni è prevalentemente riconducibile al decremento dei finanziamenti bancari in essere (Euro +3,0 milioni), principalmente come combinato disposto (i) delle operazioni di anticipo fatture (rimborsi al netto delle erogazioni effettuate dalla Capogruppo) per complessivi Euro +1,3 milioni, (ii) del rimborso delle rate previste dai piani di ammortamento dei finanziamenti in essere per Euro +2,0 milioni e (iii) dei nuovi finanziamenti a breve termine ottenuti nel corso del periodo per Euro -0,3 milioni.
Alla data di approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2024, si ritiene che l’evoluzione della gestione dei prossimi mesi del corrente esercizio, prospetti una ulteriore moderata crescita dei ricavi per il Gruppo, soprattutto a partire del secondo semestre.
In termini di marginalità, l’aspettativa è di un’ulteriore parziale contrazione nel prossimo trimestre, a seguito sia del diverso mix di ricavi attesi, sia all’impatto degli incrementi del costo del lavoro dovuti al rinnovo del CCNL del Commercio, operativo dallo scorso mese di aprile. Una prima parziale ripresa della marginalità è però attesa nella seconda parte dell’esercizio, in conseguenza dell’entrata a regime della nuova organizzazione commerciale.
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