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TIM, presentata dal Mef l'offerta per l'acquisto del 100% di Sparkle; sul piatto circa €100-150 mln

La prima offerta, da circa €750 mln, era arrivata a novembre; il Mef ha proposto a Tim di tenere una quota di minoranza

01 Febbraio 2024

TIM, presentata dal Mef l'offerta per l'acquisto del 100% di Sparkle; sul piatto ci sarebbero circa €100 mln

TIM (fonte: imagoeconomica.it)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha presentato a Tim l'offerta per l'acquisto del 100% di Sparkle nei tempi che erano stati previsti. 

All'interno della nota, diffusa dalla stessa compagnia telefonica, si legge che: "TIM comunica di aver ricevuto in data odierna dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) un’offerta per l’acquisto di Sparkle.
Nella stessa, si fa riferimento altresì all’eventualità di negoziare una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle condizioni contrattuali, nel caso TIM mantenesse una quota minoritaria per un determinato arco temporale e supportasse la realizzazione del piano strategico.
L’offerta avrà efficacia per 15 giorni e verrà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione di TIM programmato per il prossimo 7 febbraio". 

La prima proposta non vincolante di circa €750 milioni, earn out compresi, era stata presentata a novembre in contemporanea all’offerta per la rete, poi accettata da Tim. Rimandata la proposta al mittente per implementarla, era quindi stata prorogata l’esclusiva, prima fino a dicembre e poi fino a fine gennaio.

Il nodo principale resta il prezzo; per mediare tra la prima offerta e la valutazione iniziale fatta da Tim, che attribuiva a Sparkle un esterprise value di circa un miliardo, si parla di circa 100-150 milioni di euro al netto del debito e in base alla messa a punto del perimetro dell’operazione. 

La volontà del gruppo tlc sarebbe quella di vendere Sparkle a un prezzo adeguato senza svendere un asset considerato importante specialmente in un momento delicato dal punto di vista geopolitico. L'obiettivo sarebbe dunque quello di arrivare a un punto di incontro tra le richieste economiche di Tim e la proposta del fondo Usa e del Tesoro.

Intanto la società, come spiegato dallo stesso amministratore delegato Pietro Labriola, si dice soddisfatta degli obiettivi di riduzione del debito grazie alla vendita della rete fissa, la Netco, dopo il via libera del Cda alla proposta di acquisto da parte del fondo americano Kkr.

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