15 Novembre 2023
Duccio Vitali
Nei primi nove mesi del 2023 di Alkemy crescono i ricavi a €85,8 mln (+15%) e l'EBITDA a 9 mln (+13,6%). Il cda della società, specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata sull’Euronext STAR Milan di Borsa Italiana Italia, ha infatti approvato oggi il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023.
L’Amministratore Delegato Duccio Vitali ha così commentato i risultati: “Nei primi nove mesi del 2023 Alkemy ha proseguito il suo percorso di crescita, con un incremento del fatturato a doppia cifra rispetto all’anno scorso. In questi mesi, stiamo assistendo ad un crescente interesse verso le molteplici soluzioni di Intelligenza Artificiale che siamo in grado di offrire a supporto del business dei nostri clienti e a servizio della loro visione strategica. Questa vivace attenzione verso l’utilizzo di nuove tecnologie è un segnale importante, che nonostante le incertezze mi spinge a guardare con ottimismo alle opportunità future. Le scelte di medie e grandi aziende saranno decisive nel percorso per chiudere il gap digitale che esiste tra le nostre geografie principali, Italia e Spagna, e altri paesi europei”.
I ricavi in Italia, che rappresentano il 61,0% del fatturato di Gruppo, hanno registrato una crescita anno su anno pari al 4,6%, attestandosi a Euro 52,4 milioni (Euro 50,1 milioni nei 9M 2022). Il risultato positivo delle società italiane è dovuto principalmente agli effetti del forte presidio dei clienti in essere, in grado di più che controbilanciare la fase di incertezza che interessa ancora il mercato di riferimento.
Le società estere nei primi nove mesi del 2023 hanno registrato una crescita del fatturato del 36,4%, principalmente per effetto dell’inclusione nel perimetro di InnoCV, società con sede a Madrid acquisita nel mese di luglio 2022, oltre che della positiva performance registrata dalle controllate estere.
L'utile del periodo è di €2.353 in diminuzione del 35% rispetto ai primi nove mesi del 2023 per effetto degli oneri non ricorrenti.
L’EBITDA Adjusted dei primi 9M del 2023 si attesta a Euro 9,0 milioni, in crescita del +13,6% rispetto al dato di Euro 7,9 milioni dei 9M dell’esercizio precedente, prevalentemente grazie all’aumento del fatturato generato nel periodo.
L’EBITDA Adjusted Margin dei primi 9 mesi 2023 è pari a 10,5%, pressoché in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2022 (10,6%). In particolare, si rileva che i costi per servizi, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati del +7,7% rispetto ai 9M 2022, mentre i costi per il personale, al netto delle voci non ricorrenti, sono aumentati del +23,1%, quale conseguenza principalmente dell’aumento del numero medio di dipendenti, che dalle 783 unità nei 9M 2022 è passato a 940 unità nei 9M 2023.
Il Risultato Operativo (EBIT) dei primi 9 mesi del 2023 è pari a Euro 4,8 milioni, in calo del -6,5% rispetto a Euro 5,1 milioni dei 9M 2022, per effetto principalmente dei maggiori ammortamenti registrati nel periodo, conseguenza degli investimenti effettuati nel secondo semestre del 2022, e degli oneri non ricorrenti, che si riferiscono principalmente a costi non ordinari relativi al personale.
Il Risultato ante imposte 9M 2023 è pari a Euro 3,3 milioni, -34,5% (Euro 5,0 milioni nei 9M 2022), a seguito, oltre che dei già citati maggiori ammortamenti, dell’incremento degli oneri finanziari dovuti alla crescita dei debiti finanziari e all’aumento dei tassi di interesse di mercato.
Il Risultato di Periodo dei primi 9 mesi 2023 è pari a Euro 2,4 milioni, in calo del -35,3% rispetto a Euro 3,6 milioni dello stesso periodo del 2022.
Il Flusso di Cassa Operativo netto al 30 settembre 2023 è positivo per Euro 5,9 milioni, in crescita rispetto a Euro 3,7 milioni registrati nei primi 9 mesi 2022, principalmente per effetto delle maggiori poste non monetarie del periodo, dei minori risconti passivi registrati e delle dinamiche relative al capitale circolante netto.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2023 è negativa per Euro -34,5 milioni, con un lieve peggioramento rispetto alla PFN negativa per Euro -34,1 milioni al 31 dicembre 2022.
Alla data di approvazione del presente resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023, si ritiene che l’evoluzione della gestione del terzo trimestre dell’anno corrente sarà influenzata in prevalenza ancora da fattori esogeni quali la guerra in Ucraina, lo scoppio del conflitto israelo-palestinese, l’inflazione e la conseguente politica monetaria di tassi crescenti. Tale situazione di generale incertezza ha impatti rilevanti sulle aspettative delle aziende, non sempre positive, in conseguenza delle diffuse preoccupazioni dei mercati. Allo stato attuale si sono riscontrate limitate evidenze significative sui clienti del Gruppo Alkemy, salvo per taluni maggiormente impattati dalle conseguenze dell’inflazione, con quindi possibili ricadute sull’acquisto dei servizi proposti dal Gruppo.
Alla luce dei risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2023, dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e dei nuovi contratti attivati, salvo il verificarsi di ulteriori eventi aggravanti, allo stato attuale non prevedibili, si conferma che le aspettative del Gruppo sono positive e rivolte alla prosecuzione della crescita organica, sia dei ricavi che della marginalità.
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