20 Ottobre 2025
grattacielo 432 Park di Manhattan Fonte: ArchDaily
Il 432 Park Avenue, uno dei grattacieli più iconici e riconoscibili della skyline di Manhattan, sarebbe a rischio crollo. L’edificio, alto 426 metri e composto da 96 piani, è stato completato nel 2016 come emblema della nuova “Billionaire Row”, la fila di torri ultrasottili sorte nel cuore di New York per ospitare miliardari e celebrità. Ma oggi, a meno di 10 anni dalla sua inaugurazione, emergono allarmanti segni di cedimento strutturale: centinaia di crepe e calcestruzzo mancante.
Secondo quanto riportato dal New York Times, che cita ingegneri indipendenti e documenti giudiziari, il grattacielo presenterebbe “centinaia di crepe e pezzi di calcestruzzo mancanti nella facciata portante”, un chiaro indizio di “uno stress ben oltre le previsioni sull’edificio”. Le cause principali sarebbero 2: vento e acqua. Forze che, combinate con la straordinaria altezza e snellezza della torre, avrebbero messo a dura prova la struttura.
Jose Torero, esperto di ingegneria strutturale all’University College London, ha spiegato al quotidiano statunitense che “un edificio di dieci anni non dovrebbe mostrare questo livello di deterioramento”, aggiungendo che tutto, in 432 Park, “dall’aspetto esterno, all’altezza e alla sottigliezza, è stato spinto al limite”.
Progettato per ospitare 125 appartamenti di lusso, venduti per decine di milioni di dollari ciascuno, il palazzo ha avuto tra i suoi inquilini star del calibro di Jennifer Lopez, l’ex campione di baseball Alex Rodriguez e il magnate saudita Fawaz Alhokair. Oggi, però, la sua esclusività rischia di trasformarsi in una trappola di cemento e vetro: senza una riqualificazione da centinaia di milioni di dollari, il 432 Park potrebbe diventare inabitabile e perfino pericoloso per i passanti, a causa dei possibili distacchi di materiale dall’alto.
I costruttori continuano ad assicurare che l’edificio è sicuro, ma secondo il Times nuovi danni e guasti – ascensori bloccati, oscillazioni eccessive con il vento, infiltrazioni di umidità – sarebbero ormai ricorrenti. Intanto, le dispute legali tra i condomini e i costruttori stanno rallentando ogni intervento strutturale significativo.
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