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Abbordaggio Flotilla, Spagna presenta reclamo a Corte Penale Internazionale, ministro Grande-Marlaska: "Violato diritto internazionale e alla libertà"

Grande-Marlaska ha risposto alle denunce presentate dagli attivisti spagnoli rassicurando, ma ha anche conservato una certa cautela sulle misure legali che potrebbero essere adottate

06 Ottobre 2025

Abbordaggio Flotilla, Spagna presenta reclamo a Corte Penale Internazionale, ministro Grande-Marlaska: "Violato diritto internazionale e alla libertà"

Fernando Grande-Marlaska, il ministro dell'Interno spagnolo, ha annunciato che la Spagna farà presto reclamo alla Corte Penale Internazionale a fronte del violento abbordaggio messo in atto dall'Idf israeliano contro la Global Sumud Flotilla nella notte tra l'1 e il 2 ottobre scorsi.

Abbordaggio Flotilla, Spagna presenta reclamo a Corte Penale Internazionale, ministro Grande-Marlaska: "Violato diritto internazionale e alla libertà"

Le azioni compiute dalle autorità israeliane contro le 40 imbarcazioni in rotta verso la Striscia, per portare aiuti umanitari, non passano. Diversi sono stati i contraccolpi alla risposta israeliana contro una flottiglia che non solo navigava in acque internazionali ma che giungeva con intenti pacifisti, per soccorrere i civili palestinesi. Anzitutto quella di Istanbul, dove l'ufficio del procuratore capo ha avviato un'indagine sulla detenzione dei cittadini turchi arrestati. Poi lo strappo dei vincoli diplomatici tra Israele e la Colombia, voluto da Petro ordinando l'espulsione dell'intera delegazione israeliana dal territorio nazionale. Oggi, 6 ottobre, anche la Spagna si accoda alla lista di Paesi pronti a prendere provvedimenti. "Qualsiasi attacco contro persone in acque internazionali costituisce una privazione della libertà e una violazione del diritto nazionale ed internazionale" ha comunicato il ministro spagnolo Grande-Marlaska annunciando che il Paese adotterà misure conseguenti, presso la CPI, agli eventi della flottiglia. Dopotutto, gli stessi attivisti spagnoli hanno denunciato di aver subito maltrattamentiviolazioni di diritto, accuse che si sommano e trovano conferma tra le decine di persone, membri dell'equipaggio, che hanno segnalato simili iniquità. Le testimonianze infatti raccontano di terribili condizioni di detenzione, no cibo, no acqua, diritti fondamentali calpestati. "Sotto il sole, legati e in ginocchio" ha dichiarato la Ong israeliana Adalah quale rappresentante legale dei 331 attivisti. E ancora: violenze, minacce, molestie, atti di svilimento e vergogna pubblica come quelli subiti da Greta Thunberg, trascinata a terra e costretta a baciare la bandiera israeliana, secondo quanto riferito dal giornalista-testimone turco Ersin Celik.

Trattamenti in qualche modo preannunciati da Ben-Gvir e giustificati come necessari a fronte di attivisti considerati "terroristi". Il Ministero degli Esteri, naturalmente, ha respinto le accuse di maltrattamento, definendole "menzogne". Oggi dunque, rispondendo alle denunce degli attivisti spagnoli, Grande-Marlaska ha rassicurato, pur conservando una certa cautela sulle misure legali che potrebbero essere adottate. Il governo, ha affermato, sta agendo in modo "proattivo" davanti alla CPI, ma è ancora presto per prevedere qualifiche legali.

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