12 Settembre 2025
Donald Trump
"Potrebbe essere stato un errore. Potrebbe essere stato un errore". Queste le parole rilasciate dal Presidente Usa Donald Trump ieri, 11 settembre, ai microfoni dei giornalisti commentando l'"attacco senza precedenti" col quale 19 droni russi hanno volato nello spazio aereo polacco.
Mentre l'Europa trema preparandosi ad un'escalation, il tycoon, che già aveva commentato la vicenda con un ambiguo post sul social Truth scrivendo "Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni? Eccoci qui!, ieri è tornato a parlarne come un possibile errore. Affermazione in controtendenza rispetto a quella dei leader europei secondo cui la presenza di droni russi in area polacca sarebbe una chiara provocazione intenzionale da parte di Mosca. "Potrebbe essere stato un errore - ha detto Trump mentre lasciava la Casa Bianca per New York -, ma a prescindere da tutto, non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta questa situazione. Spero che finisca". Affermazione che va a ridimensionare un clima geopolitico surriscaldato dall'allarmismo europeo, partito proprio col governo polacco che ha inviato, a seguito dell'incursione, un'allerta nazionale blindando il confine. Il premier polacco Donald Tusk ha escluso lo stato di guerra ma non si è risparmiato dall'avvertimento che il rischio di un conflitto è il più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. In questa situazione di stallo generale dunque, la posizione di Washington resta incerta e ondivaga mentre Zelensky aizza: "La Russia è sfrontata, ci sia una risposta appropriata all'escalation".
Per oggi, 12 settembre, intanto è atteso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, convocato in via del tutto eccezionale su richiesta della Polonia. Intanto, come preannunciato, la Polonia ha chiuso da mezzanotte tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia rimasti fino ad ora operativi. Ad annunciarlo è stato il Ministro dell'Interno polacco Marcin Kierwinski, al valico di frontiera di Terespol, l'unico ancora operativo. "A mezzanotte abbiamo chiuso il traffico al confine con la Bielorussia. Questo è legato alle esercitazioni militari Zapad-2025" ha affermato il politico durante una conferenza stampa trasmessa dal canale televisivo TVP Info, aggiungendo "Il traffico riprenderà solo quando saremo certi che la sicurezza dei polacchi sarà garantita. Dal punto di vista economico, ci impegneremo a riaprire il confine il prima possibile". Un annuncio seguito puntale a quanto già aveva anticipato il premier Tusk lo scorso 9 settembre. L'ordinanza firmata da Kierwinski si applica sia alle persone che ai veicoli, inclusi camion e treni merci, in viaggio da e per il Paese, e rimarrà in vigore "fino a nuovo avviso". Il Ministero degli Esteri della Bielorussia ha definito "infondata" la misura, condannandola. Sempre a fronte delle esercitazioni congiunte di Minsk e Mosca Zapad-25, Varsavia ha deciso di schierare 400mila soldati al confine mentre solo ieri la Polonia aveva limitato il traffico aereo fino a dicembre per motivi di "sicurezza nazionale".
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