09 Settembre 2025
Parlamento europeo, fonte: imagoeconomica
La parola "genocidio" in riferimento a Gaza arriva per la prima volta in una mozione di condanna di S&D. La bozza è passata nella riunione di gruppo nonostante l'opposizione di alcuni eurodeputati tedeschi del gruppo. L'obiettivo è quello di arrivare ad una risoluzione comune da votare in Aula a Strasburgo giovedì, ma intanto, anche in Ue ci si è svegliati sul tema dopo che la vicepresidente della Commissione Ue Teresa Ribera era stata la prima ad utilizzare quel termine.
Nel testo presentato dal gruppo S&D, al punto 2 si legge che il Parlamento europeo "ritiene che la situazione non possa più essere considerata una semplice emergenza e sottolinea le prove evidenti che a Gaza si sta consumando un genocidio". È qui che per la prima volta viene messo quel termine nero su bianco. Inoltre, il Parlamento Ue "sottolinea la crudeltà delle azioni indiscriminate e senza freni del governo israeliano, che hanno causato un numero senza precedenti di vittime civili e la distruzione del tessuto materiale e morale della vita palestinese nella Striscia di Gaza; ricorda lo sfollamento forzato di quasi il 90 % della popolazione di Gaza".
Al punto 1 della bozza di risoluzione il Parlamento europeo "condanna fermamente la continua escalation della guerra a Gaza causata dalle operazioni militari israeliane, che ha portato a conseguenze umanitarie devastanti e sofferenze inaccettabili per la popolazione civile, in particolare i bambini, che stanno sopportando il peso maggiore di questa guerra; condanna ugualmente l'uso deliberato da parte di Hamas delle infrastrutture civili e della popolazione come scudi umani".
Non è la prima volta, come detto, che in Ue viene utilizzata questa parola. La prima era stata Teresa Ribera, che era stata poi scaricata dalla Commissione Ue: "Quella non è la posizione della Commissione. Non spetta alla Commissione giudicare su tale questione e definizione ma spetta ai tribunali e non c’è stata alcuna decisione del Collegio su questo specifico argomento. Questo è quello che posso dire", aveva dichiarato la portavoce capo dell’esecutivo comunitario Paula Pinho.
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