14 Agosto 2025
Smotrich, fonte: Facebook, @Invictapalestina
Nuova follia del ministro delle Finanze di Tel Aviv Bezalel Smotrich, che ha annunciato la costruzione di 3401 case per i coloni israeliani nella zona denominata E1 della Cisgiordania. Il politico ultraortodosso ha dichiarato: "Così seppelliremo per sempre l'idea di uno Stato di Palestina".
Il ministro delle Finanze israeliano e leader dell’ultradestra Bezalel Smotrich ha annunciato di aver approvato la costruzione di 3.401 nuove unità abitative per coloni nell’area E1, tra Gerusalemme Est e Ma’ale Adumim, in Cisgiordania occupata. “Questa decisione – ha affermato – seppellisce l’idea di uno Stato palestinese”.
L’area E1, dodici chilometri quadrati a ridosso di Gerusalemme Est, è strategica: ospita comunità beduine e una grande centrale di polizia israeliana. Per le organizzazioni per i diritti umani, come Peace Now, questo progetto rappresenta un “colpo mortale” alla soluzione dei due Stati, poiché taglierebbe in due la Cisgiordania, ostacolando lo sviluppo contiguo tra Ramallah, Betlemme e Gerusalemme Est. In pratica, renderebbe impossibile un futuro Stato palestinese territorialmente connesso.
Nonostante l’annuncio, alcuni media israeliani sottolineano che non vi è ancora conferma ufficiale dell’approvazione formale. In passato, piani simili erano stati bloccati per anni dalla pressione internazionale. La comunità globale, Stati Uniti compresi, si è sempre opposta all’espansione nell’area E1, ritenendola un ostacolo insormontabile alla pace.
Smotrich, che ricopre anche l’incarico di sottosegretario alla Difesa per le questioni civili in Cisgiordania, ha rivendicato la mossa come parte di una strategia per “rafforzare la sovranità israeliana” sui territori occupati. “Dopo decenni di pressioni e blocchi internazionali – ha dichiarato – stiamo collegando Ma’ale Adumim a Gerusalemme. Questo è il sionismo al suo meglio: costruire, insediare e consolidare la nostra presenza”.
L’annuncio arriva in un contesto drammatico a Gaza, dove l’Unrwa segnala temperature sopra i 40 gradi, scarsità d’acqua ed elettricità, bombardamenti e sfollamenti continui. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, almeno quattro persone sarebbero morte nelle ultime 24 ore per fame e malnutrizione.
Per i palestinesi, il piano E1 non è solo cemento: è la conferma di una strategia che cancella di fatto la prospettiva di autodeterminazione. Eppure, per Smotrich e la sua corrente politica, rappresenta un passo “storico” verso l’Israele che immaginano: esteso, indivisibile e senza Stato palestinese al suo fianco.
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