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Usa, Epstein con felpa Idf sul suo jet privato nel 2019, Tucker Carlson: “Lavorava per il Mossad israeliano, a Washington lo sapevano tutti”

Ben-Menashe, ex agente dell’intelligence israeliana, conferma Carlson. Secondo lui, Epstein avrebbe diretto un’operazione internazionale di raccolta di informazioni sensibili e di ricatto, utilizzando le proprie residenze, equipaggiate con telecamere nascoste, per compromettere personalità influenti in politica, economia e media

11 Agosto 2025

Usa, Epstein con felpa Idf sul suo jet privato nel 2019, Tucker Carlson: “Lavorava per il Mossad israeliano, a Washington lo sapevano tutti”

Epstein con felpa Idf Fonte: X @DropSiteNews

Una fotografia inedita mostra Jeffrey Epstein, il discusso finanziere morto in circostanze misteriose nel 2019, a bordo del suo jet privato indossando una felpa delle Forze di Difesa Israeliane (Idf). L’immagine, resa pubblica dal suo ex maggiordomo Valdson Vieira Cotrin, ha riacceso il dibattito sui presunti legami del magnate con l’intelligence israeliana. Secondo il giornalista Tucker Carlson, Epstein avrebbe lavorato per il Mossad, orchestrando un’operazione di ricatto su larga scala. “A Washington lo sapevano tutti”, ha dichiarato, evidenziando il silenzio imposto dal timore di accuse di antisemitismo.

Usa, Epstein con felpa Idf sul suo jet privato nel 2019, Tucker Carlson: “Lavorava per il Mossad israeliano, a Washington lo sapevano tutti”

Vieira Cotrin, che ha servito Epstein per oltre 18 anni, ha raccontato particolari finora mai rivelati sulla vita privata del magnate. Tra questi, lo scatto che lo ritrae a bordo del suo aereo, nel 2019, mentre indossa l’abbigliamento ufficiale delle Idf. Un dettaglio che, per gli osservatori, va ben oltre una semplice scelta di stile e che, unito alle dichiarazioni di Carlson, alimenta l’ipotesi di rapporti diretti con l’intelligence israeliana.

In una recente intervista, Carlson ha affermato: “Non ho mai incontrato nessuno a Washington D.C. che non lo pensi”, riferendosi all’idea che Epstein fosse un agente al servizio del Mossad. Il giornalista ha sottolineato come questa convinzione sia diffusa nei corridoi del potere americano, ma raramente espressa pubblicamente. Il motivo, secondo lui, risiede nel timore di essere accusati di antisemitismo o di essere criticati per aver puntato il dito contro Israele, un alleato storico degli Stati Uniti.

L’idea che Epstein fosse legato al Mossad non è nuova. Già nel 2020 Ari Ben-Menashe, ex agente dell’intelligence israeliana, in un’intervista a RT International aveva affermato che Epstein e Robert Maxwell – potente magnate britannico dei media e padre di Ghislaine Maxwell – fossero entrambi al servizio del Mossad. Secondo la ricostruzione di Ben-Menashe, Epstein avrebbe diretto un’operazione internazionale di raccolta di informazioni sensibili e di ricatto, utilizzando le proprie residenze, equipaggiate con telecamere nascoste, per compromettere personalità influenti in politica, economia e media.

Robert Maxwell, scomparso in circostanze misteriose nel 1991, avrebbe avuto un ruolo chiave nell’introdurre Epstein nei circoli riservati dell’intelligence israeliana, permettendogli di stringere legami con figure di alto livello, tra cui l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak, considerato uno dei suoi amici più stretti.

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