24 Luglio 2025
Fonte: Facebook. @Andrea Esposito
I nuovi colloqui di Istanbul sull'Ucraina sono stati un flop, e lo si deduce anche dal fatto che siano stati dei colloqui lampo da 40 minuti. L'unico accordo che è stato raggiunto è quello sullo scambio reciproco di 1200 prigionieri, tra militari e civili. La Russia ha fatto una proposta all'Ucraina, spiegata dal consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky: "Abbiamo nuovamente suggerito alla parte ucraina di considerare quella che riteniamo essere una questione molto importante. L'annuncio di brevi cessate il fuoco, di 24-48 ore, sulla linea di contatto, in prima linea, in modo che le squadre mediche abbiano la possibilità di portare via i feriti e i comandanti di recuperare i corpi dei loro soldati". Ma Kiev non sembra propensa ad accettare considerando che vorrebbe un cessate il fuoco completo, che però, fatica ad arrivare se i partner occidentali continuano ad armare continuamente il Paese. Gli Usa hanno infatti approvato un nuovo invio di "aiuti" militari da 322 milioni di dollari, che sarà probabilmente pagato dall'Ue.
Nuovo flop nei colloqui di Istanbul per l'Ucraina. I negoziati sono durati 40 minuti e l'unico aspetto sul quale si è concordato è uno scambio reciproco di 1200 prigionieri.
Se Medinsky ha proposto brevi cessate il fuoco, l'Ucraina ha messo sul tavolo un incontro tra Putin e Zelensky ad agosto. Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato che l'incontro "avrebbe un maggiore valore se partecipassero anche Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan. Siamo pronti e spetta agli altri rispondere".
Medinsky ha però riservato una doccia fredda agli ucraini: "Abbiamo discusso a lungo le posizioni espresse dalle nostre parti nei memorandum presentati l'ultima volta. Le posizioni sono piuttosto distanti tra loro. Abbiamo concordato di proseguire i contatti, sia a livello di delegazione che, speriamo, tempestivamente, a livello di gruppi di lavoro".
Così invece Andriy Yermak, capo dell'Ufficio del Presidente ucraino: "È chiaro che la Russia non è ancora pronta a porre fine alla guerra, ma c'è ancora tempo per riconsiderare la situazione e porre fine a questa follia. L'Ucraina ha chiaramente delineato le sue priorità: un cessate il fuoco, silenzio reale lungo l'intera linea del fronte e la completa cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili. È da qui che deve iniziare il percorso verso una pace autentica".
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