02 Giugno 2025
Fonte: LaPresse
Sono terminati con un nulla di fatto i colloqui di Istanbul tra le delegazioni di Russia e Ucraina. I negoziati sono durati poco più di 1 ora, senza che nessun passo decisivo sia stato fatto. Come per lo scorso round di colloqui in Turchia, le due delegazioni erano guidate da Vladimir Medinsky, assistente di Putin, e dal ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov; grandi assenti i leader di Russia e Ucraina. Un 3° round di colloqui a Istanbul è previsto "entro fine mese", come affermato dalla delegazione di Kiev.
Il 2° round di negoziati non ha portato a nulla di fatto. Mosca e Kiev sono riuscite ad accordarsi su alcuni punti 'minori', non facendo però concreti passi avanti per la fine delle ostilità.
Come dichiarato da Umerov, Mosca avrebbe "rifiutato la proposta di una tregua incondizionata" e le due delegazioni si sono accordate per un nuovo scambio di prigionieri, che avverrà nelle prossime settimane: nello specifico saranno rilasciati "tutti i militari gravemente feriti o malati e quelli di età inferiore ai 25 anni", oltre alla "restituzione dei corpi di 6000 soldati caduti per parte". Inoltre la delegazione ucraina ha presentato alla controparte un elenco di 339 bambini: nonostante Kiev affermi che si tratta di minori "rapiti", Medinsky ha affermato che "sono bambini che sono stati salvati e portati fuori dalle zone di combattimento, nessun bambino è stato rapito". Mosca e Kiev avrebbero inoltre concordato un cessate il fuoco temporaneo in specifiche aree del fronte per consentire ai comandanti di recuperare i corpi dei loro soldati.
Medinsky ha fatto spere che le proposte russe per un cessate il fuoco sono contenute nel "memorandum dettagliato” presentato oggi ai negoziatori ucraini, che comprende le proposte di pace per la soluzione del conflitto. Il documento, consiste di due parti: “La prima riguarda come raggiungere una pace vera e duratura, e la seconda quali passi fare per rendere possibile un cessate il fuoco totale”.
Nonostante il ministro degli Esteri turco, Oncu Keceli, affermi che "i colloqui non sono stati un fallimento", la realtà dimostra come i negoziati non abbiamo portato a effettivi passi avanti nel processo di pace. Come affermato anche da Umerov, "le chiavi per risolvere il conflitto sono nelle mani dei leader dei due Paesi e possono essere risolte solo da un incontro di alto livello”. Zelensky si è comunque dichiarato "disponibile" a incontrare Putin "anche domani".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia