01 Giugno 2025
Jared Isaacman, fonte: imagoeconomica
Donald Trump ha deciso di revocare la nomina dell'amico di Musk, Jared Isaacman, come nuovo capo della Nasa. È stato lo stesso tycoon ad annunciarlo su Truth: "Dopo un'attenta revisione dei precedenti legami, ritiro la nomina di Jared Isaacman a capo della Nasa. Annuncerò presto un nuovo candidato che sarà allineato alla missione e metterà l'America al primo posto nello spazio. Grazie per l'attenzione!". Delusione da parte di Musk: "È raro trovare qualcuno così competente e di buon cuore".
Passo indietro di Trump, neanche tanto scontato, sulla nomina dell'amico di Musk, Jares Isaacman, come nuovo capo della Nasa, l'agenzia spaziale Usa. La revoca è arrivata proprio il giorno dopo l'uscita dal governo del ceo di SpaceX, come evidente segnale di discontinuità, ma non solo. Pare infatti che alla base della scelta vi sarebbe la scoperta che l’imprenditore aveva effettuato in passato donazioni a esponenti del Partito Democratico. Fra questi, anche il senatore dell’Arizona Mark Kelly, ex astronauta e figura di rilievo nell’ambito aerospaziale.
La scelta di Isaacman era stata approvata a fine aprile dalla commissione competente, e stava per essere sottoposta al voto definitivo. Ma lo stop dalla Casa Bianca ha bloccato tutto. Isaacman aveva partecipato alla missione Inspiration4 nel 2021 e più di recente a Polaris Dawn, la prima passeggiata spaziale commerciale nella storia. Diversi i commenti da parte di alcuni osservatori. Jonathan McDowell, astronomo dell’Harvard-Smithsonian Center, ha commentato che "non avere Isaacman alla guida della Nasa è una cattiva notizia per l’agenzia".
Isaacman ha reagito così su X: "Sono incredibilmente grato al Presidente Trump, al Senato e a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo percorso. Gli ultimi sei mesi sono stati illuminanti e, a dire il vero, anche un po' emozionanti. Ho maturato una comprensione molto più profonda delle complessità del governo e del peso che i nostri leader politici hanno.
Forse non sempre traspare dai discorsi e dalle turbolenze, ma ci sono molte persone competenti e motivate che amano questo Paese e hanno a cuore la missione. Questo è stato ampiamente dimostrato durante la mia audizione, dove i leader di entrambi gli schieramenti hanno dichiarato di essere disposti a lottare per l'agenzia spaziale più affermata al mondo.
Il Presidente, la NASA e il popolo americano meritano il meglio: un amministratore pronto a riorganizzare, ricostruire e radunare le menti migliori e più brillanti per diffondere i titoli sensazionalistici che la NASA è stata creata per cambiare il mondo.
Non ho ancora volato la mia ultima missione, qualunque forma possa assumere, ma rimango incredibilmente ottimista sul fatto che i giorni più grandiosi dell'umanità nello spazio debbano ancora venire. Sarò sempre grato per questa opportunità e tiferò per il nostro Presidente e per la NASA mentre ci guidano nella più grande avventura della storia umana".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia