23 Aprile 2025
Pianeta con cometa (PIxabay)
E' stato scoperto un pianeta con la coda da cometa a 140 anni luce dalla Terra, che si sta disintegrando e perde l'equivalente del Monte Everest ogni 30 ore. Se continua a dissolversi con questa velocità, svanirà completamente nel giro di 1 o 2 milioni di anni.
È stato scoperto grazie al telescopio spaziale Tess della Nasa da un gruppo di astronomi guidato dal Massachusetts Institute of Technology, che ha pubblicato i risultati su The Astrophysical Journal Letters.
A 140 anni luce dalla Terra c’è un piccolo pianeta con una coda da cometa, che si sta disintegrando a gran velocità: ogni 30,5 ore, quanto impiega a compiere un’orbita intorno alla sua stella, perde una quantità di massa equivalente al Monte Everest e di questo passo svanirà completamente nel giro di 1 o 2 milioni di anni.
Dei quasi 6mila pianeti scoperti finora al di fuori del Sistema Solare, solo altri 3 mostrano una simile coda. Quello appena individuato, tuttavia, li supera tutti per lunghezza: la scia di detriti che lascia dietro di sé si estende fino a 9 milioni di chilometri, e ciò implica che il suo processo di evaporazione è il più catastrofico tra quelli noti. Il pianeta, noto con la sigla BD+05 4868 Ab, ha una massa inferiore a quella di Mercurio e orbita circa 20 volte più vicino alla sua stella: a questa distanza così ravvicinata, è probabilmente coperto di magma che raggiunge i 1.600 gradi. È questo magma, dunque, che il pianeta sta man mano disperdendo nello spazio, dove si raffredda e forma la lunga coda, come precisato dall'Ansa. Il fenomeno è una conseguenza della sua massa estremamente ridotta: poca massa vuol dire una gravità debole che fa fatica a tenere insieme il pianeta. Più massa perde più la gravità si indebolisce ulteriormente in un circolo vizioso senza fine. Essendo relativamente vicino alla Terra, il sistema planetario è anche un candidato ideale per il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese: per la prossima estate sono già in programma osservazioni con questo strumento, che aiuteranno a capire di quali elementi è composta la coda e dunque, indirettamente, il pianeta.
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