27 Settembre 2024
Fonte: Facebook, @Davide Maria De Luca
La portavoce russa Maria Zakharova ha asserito che il giornalista e reporter italiano Davide Maria De Luca avrebbe "violato il confine nel Kursk". "Attenzione diplomatici italiani! Forse questa volta vedranno la notizia immediatamente, e non tra un mese", ha scritto su Telegram. De Luca lavora per diverse testate tra cui Il Domani, e su X ha confermato: "Sono entrato nella regione russa di Kursk occupata dagli ucraini il 6 agosto per parlare con i civili". Intanto Mosca indaga anche tre giornalisti stranieri "entrati illegalmente" a Kursk. Si tratta di due americani e un romeno che si aggiungono ad altri 9 giornalisti stranieri entrati nel mirino di Mosca dallo scorso 17 agosto. Recentemente in Italia il caso ha avuto risalto perché anche sono stati aperti procedimenti penali anche verso l'inviata Rai Stefania Battistini e il cameraman Simone Traini per il loro reportage di "propaganda".
Non solo Davide Maria De Luca, su cui la Russia ha posto l'attenzione. "L'FSB russo ha aperto e sta indagando su procedimenti penali contro cittadini statunitensi, corrispondenti del canale televisivo australiano ABC Fletcher Yeung e Kathryn Diss, nonché il cittadino romeno e giornalista del sito di notizie romeno HotNews, Mircea Parvu, che hanno attraversato illegalmente il confine di stato russo nella regione di Kursk". Sono accusati di essere entrati illegalmente a Kursk durante l'incursione ucraina nella regione. Sono in tutti 12 i giornalisti stranieri verso cui sono stati aperti procedimentali penali.
A metà dello scorso agosto l'inviata Rai Stefania Battistini aveva seguito una "unità di droni d'attacco" in territorio russo occupato, nel Kursk. Documentando - al seguito di soldati ucraini - le fasi della guerra in Russia sul campo accompagnata dall'operatore di ripresa Simone Traini.
Il 16 agosto, la rivelazione di una "fonte" secondo la quale la Russia intendeva "perseguire gli inviati Rai entrati in Kursk". Un media russo sulla piattaforma di messaggistica Telegram affermava di una "Possibile apertura di un procedimento".
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