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Alain Delon, sei curiosità sull'attore francese: l'inizio grazie ad un adulterio con Michèle Cordue, ruolo mancato da 007 e la presunta relazione con Visconti

È scomparso all'età di 88 anni l'icona di bellezza e stile senza tempo Alain Delon, sei curiosità sulla vita dell'attore: dagli inizi di carriera al rifiuto di Hollywood

19 Agosto 2024

Chi è Alain Delon: età, figli e patrimonio del celebre attore francese

Fonte: lapresse.it

Nel corso della mattinata del 18 agosto, è morto Alain Delon, icona francese dalla bellezza senza tempo, con ben 90 film in carriera ha mosso 135 milioni di spettatori in tutto il mondo. Si è spento all'età di 88 anni, dopo un ictus che lo aveva colpito duramente nel 2019 era affetto anche da un grave linfoma che gli era venuto pochi mesi prima del decesso.

Icona indimenticabile della storia del cinema, celeberrimo dopo che Visconti lo portò al successo con il ruolo indimenticato dell'ardito e affascinante principe Tancredi ne "Il Gattopardo" e poi ancora nel ruolo del giovane innocente e generoso in "Rocco e i suoi fratelli". Sotto la guida del regista Pierre Melville aveva ridefinito il concetto cinematografico della Nouvelle Vague. La vita di Delon non è sempre stata delle più semplici dall'infanzia turbolenta dopo il divorzio dei genitori, si dedicò alla recitazione per caso, il suo sogno giovanile era quello di fare il macellaio. Andiamo a vedere 6 curiosità sulla vita dell'attore.

L'inizio nel mondo del cinema anche grazie ad un adulterio

Il cinema, da parte di padre ha sempre fatto parte della vita di Alain Fabien Maurice Marcel Delon- Fabien Delon, era il direttore di un piccolo cinema di quartiere, Le Règina. La sua prima esperienza cinematografica avviene all'età di 14 anni quando, recita in un cortometraggio, "La Rapt", girato dal padre di uno dei suoi amici.
Successivamente, Delon ottenne la sua prima parte su un set cinematografico grazie ad un adulterio: a portarlo sul set del suo primo film, Godot (1957) diretto dal regista e sceneggiatore francese Yves Allégret, fu proprio l'attrice Michèle Cordue, moglie di quest'ultimo. Alain era il suo giovane amante e la donna pensò che fosse perfetto per il personaggio che il marito stava cercando per il suo film. 

La sua bellezza lo ostacolò ad Hollywood

La bellezza di Alain Delon, universalmente riconosciuta, non fu solo delizia per l'attore, ma anche croce. Per assurdo, la sua estetica, che lo rese uno dei più grandi sex symbol del mondo all'inizio fu un ostacolo alla sua carriera: "Sei troppo bello, dobbiamo rifiutarti" si sentì dire l'attore più volte. Nel corso della sua carriera, a Parigi accettò diversi lavori saltuari, creò legami con attori locali emergenti, uno dei quali riuscì a portarlo al Festival di Cannes. Fu notato dall'agente di Rock Hudson, Henry Wilson che lo portò successivamente in America. A seguito di un provino superato con successo a Roma, ricevette da Hollywood una proposta di contratto della durata di sette anni che Alain Delon rifiutò.

Il rifiuto del ruolo di 007

Al termine degli anni '70, durante le riprese del film di Albert Broccoli, "Histoire d'amour", Delon ricevette dal produttore della celeberrima serie cinematografica di James Bond, (ispirata dai libri di Ian Fleming), l'offerta di vestire i panni dell'impeccabile spia al servizio di Sua Maestà dopo che Sean Connery aveva deciso di mollare. Delon rifiutò il ruolo.

Alain Delon non solo attore ma anche collezionista d'arte

Pochi sanno che Alain Delon aveva in comune con il suo personaggio ne "L'ultimo giorno d'amore", Pierre Niox la passione per l'arte, tanto da diventarne un collezionista appassionato e convulsivo. Dagli anni '70 circa, Delon inizia a collezionare dipinti del XIX secolo, più precisamente opere di Delacroix e Géricault, opere degli artisti Fauves, degli anni '50, del movimento Cobra a Degottex. Possedeva anche una vasta collezione di bronzi animali di Bugatti, Rembrant e Guyot, ed è stato anche un grande appassionato di disegni antichi, più nello specifico di Jean-François Millet, ma anche Modigliani, Dürer e Cézanne.

Attore magnifico ma dal carattere difficile, mise alla porta il Presidente Francese

Delon, non ha mai nascosto le sue tendenze politiche orientate verso la destra francese, da gollista e nazionalista sostenne Valéry Giscard d’Estaing, presidente della Repubblica francese dal 1974 al 1981. Proprio Giscard, riconosciuto come donnaiolo venne messo alla porta dall'attore francese. Il motivo di tale gesto fu il debole che il Presidente francese nutriva per Mireille Darc, attrice e compagna di Delon. Mentre l'attore trascorreva gran parte della sue giornate negli studi cinematografici, Giscard prendeva il tè nel suo appartamento parigino in compagnia dell'attraente attrice. Un giorno, Delon rincasò prima del previsto, quando vide il presidente in soggiorno lo invitò ad andarsene

«Buongiorno signor Presidente, a casa mia ricevo solo persone che invito, quindi le chiederei di andarsene immediatamente». Queste le fredde parole dell'attore che misero Giscard alla porta.

Alain Delon e la presunta relazione, mai confermata con Visconti

Voci di corridoio mai confermate raccontano di una presunta relazione omosessuale di Alain Delon con il regista che lo portò sulla vetta del mondo, Luchino Visconti. Secondo certe voci, Delon ebbe il ruolo di Tancredi nel celeberrimo film "Il Gattopardo" proprio grazie alla relazione gay intrapresa con il regista italiano.

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