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Israele: "Attacco ai volontari un grave errore, via due ufficiali dell'Idf", nuove armi Usa nel giorno della strage

Nessuna ammissione di responsabilità, anzi, ancora una volta viene ammesso il "grave errore". "Via i responsabili dell'attacco a operatori umanitari"

05 Aprile 2024

Israele: "Attacco ai volontari un grave errore, via due ufficiali dell'Idf", nuove armi Usa nel giorno della strage

Fonte: imagoeconomica

L'attacco alla Ong Wck è costato caro a due ufficiali dell'Idf, che sono stati cacciati. Un rapporto coi risultati dell'inchiesta spiega che "chi ha approvato l’attacco era convinto di stare colpendo miliziani di Hamas e non operatori di World Central Kitchen. Il grave errore è stato causato da una sbagliata identificazione e da una serie di sbagli nella catena di comando".

Israele: "Attacco ai volontari un grave errore, via due ufficiali dell'Idf"

Nessuna ammissione di responsabilità, anzi, ancora una volta viene ammesso il "grave errore". I risultati dell'inchiesta sull'uccisione dei sette operatori umanitari a Gaza hanno mostrato "che quell'incidente non sarebbe dovuto accadere". 

Dall'indagine presentata al capo di Stato maggiore Herzi Halevi emerge che "coloro che hanno approvato il raid erano convinti di colpire operativi armati di Hamas e non impiegati della Ong Wck. L'attacco è un grave errore che deriva da una seria mancanza dovuta a un'identificazione errata, a errori nelle decisioni e a un attacco contrario a standard operativi". L'esercito israeliano, si precisa ancora, "solleverà i responsabili dal loro incarico".

Wck: "Freddo conforto, serve inchiesta"

Pronta la replica da parte di Erin Gore, ceo di Wck (World Central Kitchen): "Le scuse dell'esercito israeliano per l'oltraggiosa uccisione dei nostri colleghi rappresentano un freddo conforto. Le nostre operazioni rimangono sospese. L'Idf non può indagare in modo credibile sul proprio fallimento a Gaza". Wck rinnova anche la richiesta della creazione di una commissione indipendente per indagare sulle uccisioni.

Da Biden nuove armi nel giorno della strage

Biden chiede a Netanyahu di fermarsi, ma solo a parole. Il presidente americano ha approvato nuove forniture di bombe e aerei a Israele nel giorno della strage. e 1.800 bombe MK84 da 900 chilogrammi ciascuna, 500 MK82 da 230 chilogrammi e 25 aerei da combattimento F-35A. Questi i preziosi 'regali' che Washington ha fatto a Netanyahu mentre morivano i sette operatori umanitari. Una dicotomia tra il dire e il fare che non passa inosservata.

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