01 Marzo 2024
La striscia di Gaza, in Palestina. Fonte: Twitter @CamarcaJuri
Nella giornata di ieri, giovedì 29 febbraio, 17 agenzie umanitarie hanno chiesto agli Stati membri dell'Unione Europea di tornare a finanziarie l'Agenzia Onu per i rifugiati, l'Unrwa, una delle poche ancora operative, tra mille difficoltà, nella Striscia di Gaza. A distanza di poche ore dall'appello reso pubblico tramite un documento dettagliato dal Consiglio Norvegese per i rifugiati, la Commissione Europea ha risposto positivamente, sbloccando una prima tranche di 50 milioni di euro da destinare all'Agenzia Onu.
Bruxelles, inoltre, ci ha tenuto anche a precisare che gli aiuti in totale da destinare all'agenzia delle Nazioni Unite saranno di 82 milioni di euro, una importante parte dei quali sarà consegnata a partner internazionali dell'Unione Europea come Mezzaluna Rossa e Croce Rossa Internazionale, entrambe operative nel drammatico teatro di guerra di Gaza.
Lo sblocco dei fondi da parte di Bruxelles arriva a un mese di distanza dal polverone mediatico sorto dalle accuse israeliane nei confronti di alcuni membri dell'Unrwa. Circa dodici membri dell'agenzia sono stati accusati da Israele e altri paesi Occidentali di complicità con Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre scorso. A partire da fine gennaio, la Commissione Europea aveva chiesto all'agenzia delle Nazioni Unite di avviare una propria indagine interna affinché potessero emergere prove di complicità di alcuni suoi membri con il movimento palestinese. Prove che, alla fine, non sono arrivate e che quindi hanno spinto Bruxelles a tornare a finanziare l'agenzia dell'Onu.
La stessa Commissione aveva creato a fine gennaio un proprio gruppo di lavoro, guidato dall'ex ministro degli esteri francese Catherine Colonna, il cui obiettivo era quello di studiare la fondatezza delle accuse di Tel Aviv. Sempre la Commissione Europea, al termine della sua indagine, non ha trovato criticità importanti sulla gestione dell'Unrwa, e Israele stesso non ha presentato prove a sostegno delle sue accuse.
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