10 Gennaio 2024
Nord Stream, fonte Twitter: @WarMonitors
Nuove rivelazioni sull'attentato al gasdotto Nord Stream 1 e 2 dello scorso 26 settembre 2022. La Polonia starebbe ostacolando le indagini sull'esplosione avvenuta quasi un anno e mezzo fa. In particolare, scrive il Wall Street Journal, il governo di Varsavia non ha finora dato prove sugli spostamenti dei sabotatori, presumibilmente ucraini, sul suolo polacco. La speranza, secondo gli inquirenti europei che lavorano sul caso, è che il nuovo esecutivo contribuisca maggiormente. La Polonia ha inaugurato il gasdotto Baltic Pipe solo un giorno dopo l'esplosione: si tratta di un progetto realizzato per trasportare il gas proveniente dalla Norvegia in Polonia occidentale, attraverso la Danimarca e il Mare del Nord.
Nessuna collaborazione da parte della Polonia alle indagini riguardo l'attentato al gasdotto Nord Stream 1 e 2. Questa la rivelazione fatta dal quotidiano statunitense. Dopo un anno e mezzo dal sabotaggio non si è ancora arrivati a dama. Chi gestisce l'inchiesta e i funzionari americani, puntano a dare la colpa all'Ucraina e a Zelensky.
Secondo il Washington Post, la mente dietro l'attacco sarebbe stata quella del generale Zaluzhny, con l'ufficiale di Kiev Roman Chervinsky che si occupò di coordinare l'equipaggio dello yacht Andromeda. Il governo di Mosca invece segue la tesi del premio Pulitzer Seymour Hersh, il quale si dice convinto che a far saltare il gasdotto siano stati gli Stati Uniti con l'aiuto della Norvegia. Vladimir Putin lo ha ribadito anche recentemente.
L’ipotesi è che l’attacco sia stato lanciato dall’Ucraina attraverso il territorio polacco, ma gli inquirenti stanno cercando di capire se la Polonia fosse a conoscenza o meno del piano. Nel caso in cui lo fosse, la reticenza nel fornire prove "potrebbe minare la fiducia all’interno della Nato". Germania, Danimarca e Svezia sono i Paesi che stanno attivamente conducendo un'inchiesta sul sabotaggio del 26 settembre. In questo momento la pista sembra portare a sei sabotatori ucraini che partiti con lo yacht Andromeda da Ruegen, in Germania, sarebbero arrivati a piazzare gli esplosivi.
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