27 Novembre 2023
Fonte foto: @greenlemonme Twitter
Il regista irlandese Ross McDonnell è morto: il suo corpo è stato trovato senza testa e braccia nella spiaggia Breezy Point Beach, del Queens (New York) lo scorso venerdì 17 novembre. L'uomo, 44 anni, era scomparso dal 4 novembre e solamente il 22 novembre è arrivata la conferma da parte dei famigliari sulla sua morte. McDonnell era conosciuto soprattutto per la docuserie "The Trade", che gli era valsa un Emmy nel 2021. Fonti di NBC fanno sapere che non ci sarebbero né indizi di suicidio né di atti violenti. Si pensa che McDonnell si fosse diretto verso la spiaggia per una nuotata. Una delle ipotesi è che sia annegato.
Ross McDonnel è morto. Il suo corpo è stato ritrovato nel Queens, a Breezy Point Beach, il 17 novembre, senza testa e braccia. Il 22 novembre i famigliari hanno confermato che si trattava del regista irlandese. McDonnell aveva 44 anni: l’ultima volta che era stato visto era il 4 novembre, quando aveva lasciato il suo appartamento nel quartiere di Bedford-Stuvyesant, nel distretto di Brooklyn, in sella alla sua bicicletta. Il mezzo è stato poi localizzato nei pressi di Fort Tilden Beach, nel distretto del Queens. La salma era poco distante, a Breezy Point Beach. Lì era stata scoperta da alcuni cittadini che, il 17 novembre, avevano informato il 911 della presenza di un torso umano nella sabbia.
In Irlanda si discute molto sulla morte del regista McDonnel. Su alcuni portali, in particolare RIP.ie – dove vengono notificati i pubblici annunci di decesso – la famiglia di McDonnell scrive che il regista è morto “inaspettatamente” il 5 novembre. Il messaggio è datato 22 novembre. Non sono ancora state chiarite le cause della sua scomparsa, anche se fonti di NBC fanno sapere che non ci sarebbero né indizi di suicidio né di atti violenti. Si pensa che McDonnell si fosse diretto verso la spiaggia per una nuotata. Forse è poi annegato.
Ross Alexander McDonnell era nato il 29 ottobre 1974 ad Howth, sobborgo nelle vicinanze di Dublino. Inizia a lavrare come fotografo, poi passa alla cinematografia. La sua prima opera, il docufilm Colony (2009), debutta al Toronto International Film Festival e gli vale l’IDFA First Feature Award. Nel 2021 aveva vinto un Emmy Award per la docu-serie The Trade, che esplorava il mondo dei traffici illeciti, dalla droga alla tratta di esseri umani. Nel 2018 aveva già ricevuto una nomination agli Emmy per Elián, prodotto per CNN Films e BBC, in cui raccontava la storia di Eliàn Gonzales, un bambino cubano ritrovato in mare mentre cercava di arrivare negli Stati Uniti insieme alla madre, poi affogata, e della battaglia legale tra i parenti della madre a Miami e quelli del padre a Cuba per la sua custodia.
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