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Meloni da Orban: “Combattiamo per difendere la famiglia e Dio”, asse comune su migranti e Ue

La premier è volata in Ungheria al Budapest Demographic Summit. Linea comune su famiglia e natalità, sui migranti l'obiettivo è prevenire le partenze

14 Settembre 2023

Meloni da Orban: “Combattiamo per difendere la famiglia e Dio”, asse comune su migranti e Ue

Meloni e Orban, fonte: imagoeconomica

La premier Giorgia Meloni è volata in Ungheria dell'omologo Viktor Orbàn al “Budapest Demographic Summit, l'appuntamento su famiglia e natalità. Un tema sul quale i due vanno molto d'accordo, tant'è che la leader di FdI considera l'Ungheria un esempio. "Ci sono nazioni più ricche dove nascono meno bambini, dobbiamo mobilitare le risorse per sostenere la famiglia così com'è, l'Ungheria dà un esempio perfetto", ha spiegato la premier.

Meloni da Orban: "Combattiamo per difendere la famiglia e Dio", asse comune su migranti e Ue

Meloni è stata accolta con un baciamano alla Chiesa carmelitana di Buda. La premier ha subito preso la parola parlando di natalità, sostenendo come la sua visione e non solo sia simile a quella di Orbàn. "Anche il Papa lo ha detto nella sua visita pastorale - ha aggiunto la presidente del Consiglio - l'esempio dell'Ungheria dimostra che le cose possono cambiare se abbiamo il coraggio di fare le scelte e gli investimenti necessari. In Ungheria si è riusciti a fermare la tendenza in calo della natalità, sono aumentati i posti di lavoro, e anche l'occupazione femminile".

"Anni fa ho fatto un discorso che mi ha dato popolarità. Ho detto: mi chiamo Giorgia, sono donna, sono madre, sono cristiana e nessuno me lo può togliere. Questo ha provocato degli attacchi, qualcuno ci ha fatto delle canzoni. Ma gli avversari non hanno capito quanto fossero le persone che hanno ritenuto quelle parole buone", prosegue Meloni. "Obiettivo del nostro governo è rimanere in carica per molti anni, cosa inusuale in Italia, a differenza dell'Ungheria. Il nostro governo ha come priorità assoluta il numero di nascite, il sostegno alle famiglie. Per un futuro che sia migliore del presente".

"Spesso, in maniera strumentale, si sostiene che la migrazione contribuirà alla crescita delle nostre popolazioni. Io non sono d’accordo con questa narrazione. Sono convinta che le grandi nazioni debbano prendere decisioni per garantire il futuro e la sicurezza. I migranti, se pienamente integrati, possono dare un contributo" all’economia dei nostri paesi, "ma dobbiamo essere più responsabili per noi, come cittadini europei, trovando soluzioni alle crisi del sistema europeo", ha proseguito la presidente del Consiglio, spiegando che "il declino della popolazione non è un destino, è una scelta. E non è la scelta a cui guardiamo".

Linea comune Meloni-Orban su migranti e Ue

Sui migranti i due leader "hanno ribadito la necessità di agire con rapidità e con determinazione". "La migrazione è una sfida comune per l'Unione europea che richiede una risposta collettiva". Meloni e Orban "hanno ribadito la necessità di concentrarsi sulla dimensione esternaper prevenire le partenze, soprattutto attraverso un deciso sostegno politico ed economico ai Paesi di origine e di transito dei migranti, un maggiore impegno nella lotta alle reti di trafficanti di esseri umani ed un'efficace politica di rimpatrio per coloro che non hanno diritto di rimanere in Europa. Dovrebbero essere attuati anche meccanismi di condizionalità per garantire la cooperazione dei Paesi di origine".

Linea comune anche in Ue. I due leader inoltre si sono impegnati ad una stretta collaborazione tra i rispettivi Governi in vista della Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione europea nel secondo semestre del 2024.

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