23 Maggio 2023
Fonte: Twitter @CHTVHN
Morte improvvisa per Piotr Kucherenko, viceministro russo della Scienza e dell’Istruzione superiore deceduto mentre tornava in aereo da un viaggio d'affari a Cuba. A darne notizia è il canale del Telegram del Ministero: "L’aereo è atterrato nella città di Mineralnje Vodij, dove i medici hanno cercato di fornire assistenza, ma non è stato possibile salvare Piotr Aleksandrovich". Nel messaggio viene anche aggiunto il cordoglio alla famiglia. Kucherenko aveva compiuto 46 anni lo scorso 3 maggio. In passato definì la guerra in Ucraina un'invasione "fascista".
Kucherenko, morto improvvisamente all'età di 46 anni, viaggiava col vicepremier Dmitry Chernyshenko e il vicecapo del dipartimento per l’America Latina del ministero degli Esteri Andrei Guskov. L'uomo è morto per la precisione il 20 maggio scorso. Si trovava a Cuba: aveva accusato un malore improvviso durante il viaggio che ha compromesso le sue condizioni di salute. Le cause del decesso sono ancora sconosciute, i familiari parlano di arresto cardiaco. Quando si è diffusa la notizia moltissimi utenti hanno effettuato ricerche sul web per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione contro il Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sul vaccino Covid ed eventuali reazioni avverse.
L'autopsia sul corpo del politico è stata disposta per domani, 24 maggio. Kucherenko era in aperto dissenso con quanto sostenevano i vertici politici e militari della Russia. O almeno così riporta il giornalista Roman Super su Telegram che rende nota una conversazione avuta col funzionario russo nel 2022. L'uomo gli confida di non poter lasciare il Paese perché "gli avevano confiscato il passaporto". L'invasione ucraina veniva definita "fascista" e ha confessato di prendere antidepressivi: "Non riesco a dormire, la Russia è brutalizzata".
Kucherenko non è l'unico ad esser rimasto vittima di una morte improvvisa dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. In passato, a dicembre era stato Pavel Antov a morire dopo esser caduto da un hotel in India. Antov, 65 anni, era considerato una personalità di spicco. Nel 2019 Forbes Russia lo ha considerato il più ricco deputato russo.
Nella stanza dello stesso albergo morì due giorni prima Vladimir Bidenov. Lo scorso febbraio è morta a San Pietroburgo Marina Yankina, burocrate militare che criticò il Cremlino per le perdite russe in Ucraina. In totale sono 13 gli esponenti del mondo degli affari, sei dei quali dipendenti di due delle principali aziende dell'energia del Paese ad esser morti dallo scoppio del conflitto.
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