11 Luglio 2022
Eni appena dichiarato di aver ricevuto 21 milioni di metri cubi rispetto ai 32 metri cubi della media degli ultimi giorni, un taglio significativo del 31%.
L'Italia ormai è vicina allo stop totale del gas russo, un'ipotesi che si fa sempre più concreta.
Gazprom tagli il gas di un terzo:
L'Eni in una nota spiegato che il colosso del gas ha comunicato che i volumi di gas sono diminuiti e ammontano "a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media di 32 milioni al giorno. Eni fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi.
La media di 32 milioni di metri cubi al giorno era già inferiore del 50% rispetto a quanto corrisposto dal colosso Russo in tempi di pace. La Germania aveva già dichiarato nel marzo scorso attraverso la Bundesbank , che eventuali blocchi del gas avrebbero mandato in aria l'economia tedesca ed il ministro Habeck aveva detto di non escludere l'ipotesi razionamento: siamo ad un passo. Adesso la Gazprom sembra aver toccato il tasto dolente che tutti pensavano di poter rimandare e rimandare ancora.
E mentre l'Italia fa i conti con un nuovo piano di emergenza da dover considerare, sebbene Descalzi abbia dichiarato che in caso di stop del gas riusciremo ad arrivare a superare l'autunno, un piano che però prevedeva uno stop dal mese di ottobre 2022 e non dal mese di luglio, visto che solitamente mesi estivi sono utilizzati per stoccare le riserve dell'eurozona in vista dell'inverno. Per poter superare l'autunno sarebbe stato necessario arrivare almeno con l'80% degli stoccaggi entro settembre 2022. E l'Italia non ci arriverà.
Ma anche la Germania sta facendo i conti con la roulette del gas: si tratta di una riduzione inferiore al 60%, perché la Russia, su 200 miliardi di metri cubi che eroga annualmente al vecchio continente, oggi ne garantisce soltanto 60. Complessivamente la Gazprom ha deciso di far transitare una quantità inferiore di gas metano all'interno del Nord stream 1 del 70%.
Il continente è sempre più stretto nella morsa che pone I paesi dell'eurozona di fronte ai loro limiti. Polonia, Bulgaria, Paesi Bassi, Finlandia, Danimarca non ricevono già gas dalla Russia da tempo ma da metà giugno Mosca ha ridotto i flussi anche attraverso il nord stream 1.
di Maria Melania Barone
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia