28 Ottobre 2025
"Hamas sta mentendo sui nostri ostaggi ed ecco la prova": un video della durata di 15 minuti nel quale si vedono tre persone prendere un sacco bianco, poggiarlo in un'enorme buca già scavata, e ricoprirlo con della terra rossa. Sarebbero queste le immagini che, secondo Israele, incastrerebbero i miliziani di Hamas, accusandoli di aver "inscenato" il ritrovamento del 16esimo ostaggio. Israele però ha deciso di pubblicare questo video controverso, girato da un drone dell'Idf, non in un momento qualunque della giornata, ma in concomitanza col gabinetto di sicurezza tenutosi oggi a Israele per decidere il da farsi contro Hamas.
Si tratta dell'ennesima mossa attuata da Israele per alimentare le ostilità contro Hamas e, soprattutto, giustificare la fine della tregua e la ripresa del conflitto. Nonostante Hamas si sia detta seriamente concentrata nella restituzione delle salme di tutti gli ostaggi rimasti, e avesse annunciato la consegna per stasera di un altro corpo, Israele non ha esitato a rompere la tregua ricadendo in aperte ostilità. Nel video incriminato, girato da un drone israeliano della Divisione 252, si vedono tre uomini "rimuovere i resti di un corpo da una struttura predisposta" e riseppellirli lì vicino, nei pressi di una fossa già scavata. È a quel punto che, secondo le immagini israeliane, i tre uomini col passamontagna avrebbero simulato il ritrovamento del cadavere seppellendolo parzialmente con della terra rossa, "prima di convocare - recita la didascalia dell'Idf - i rappresentanti della Croce Rossa per inscenare una falsa "scoperta" per i fotografi".
Nel video, ad un certo punto, compare un trattore, pronto a riesumare la salma e a consegnarla alla Croce Rossa su indicazione di Hamas. Il video - lo ricordiamo - è prodotto da un drone dell'esercito israeliano. L'Idf, continuando la sua propaganda contro i miliziani, ha pubblicato questo video accompagnandolo a parole discutibili: "Nonostante affermi di aver avuto difficoltà a localizzare i corpi degli ostaggi deceduti, Hamas continua a trattenere e manipolare i resti che si rifiuta di rilasciare in base all'accordo. Le affermazioni di Hamas sulla mancanza di attrezzature ingegneristiche sono infondate: tali strumenti non sono necessari per il trasferimento delle salme e non impediscono il ritorno degli ostaggi deceduti". Questo filmato rappresenta, per Israele, il movente perfetto per riaccendere la miccia del genocidio - che non si è mai del tutto spenta finora.
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