16 Aprile 2022
Fonte: lapresse.it
La Russia ha vietato l'ingresso nel Paese al primo ministro britannico Boris Johnson e altri membri del suo governo. Questo per colpa, per così dire, della posizione "ostile" di Londra nei confronti di Mosca. Lo notizia è stata riferita dalla Bbc. In risposta alle "azioni ostili senza precedenti del governo britannico, espresse, in particolare, nell’imposizione di sanzioni contro alti funzionari della Federazione russa", la Russia vietato l’ingresso sul suo territorio di membri chiave del governo.
Tra i membri del governo britannico che non possono più - fino a nuovo ordine - entrare in Russia ci sono, oltre al primo ministro Boris Johnson, il Vice primo ministro, il ministro della Giustizia Dominic Raab, i Ministri degli Esteri e della Difesa Elizabeth Truss e Ben Wallace e l’ex premier Theresa May. Lo ha confermato il ministero degli Esteri russo citato da Tass.
"Questo passo è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale, creare le condizioni per contenere il nostro Paese e strangolare l’economia interna", ha affermato il ministero. Ma non è ancora finita. La Russia presto potrebbe ampliare nuovamente l’elenco con politici e parlamentari britannici che "contribuiscono a fomentare l’isteria anti-russa".
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Intanto la guerra non si ferma, ed è ben lontano da una svolta che possa portare a una fine. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha fatto sapere che, nel corso della mattinata di sabato 16 aprile, sono avvenute diverse esplosioni alla periferia della capitale, nel distretto di Darnytskyi. Il primo cittadino di Kiev, sul suo canale Telegram, ha confermato che i soccorritori sono al lavoro e che al momento non si conosce il numero delle vittime. "Chiedo alle persone di rispettare le sirene antiaeree - ha detto Vitali Klitschko - e a quanti erano andati via dalla città di non tornare ancora".
Inoltre è salito a 10 morti - tra cui un neonato di 7 mesi - e 35 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento russo andato in scena nella serata di venerdì 15 aprile su Kharkiv. Lo ha fatto sapere l'ufficio del procuratore regionale, secondo cui diversi edifici residenziali alla periferia est della città sono stati distrutti o danneggiati.
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