11 Aprile 2022
Cina, non solo il lockdown a Shanghai, ora anche Guangzhou ora si prepara ad entrare in "trincea". Nella metropoli del Guangdong sono previsti test di massa su 18 milioni di persone. La decisione dopo gli esempi recenti di Shanghai e Shenzen. La prima è ancora in corso con un rigidissimo lockdown, mentre nell'ultima, qualche settimana fa si è varata la chiusura per i 17 milioni di residenti. Per quanto riguarda i viaggi poi, potranno essere validi solo con un tampone fatto entro 48 ore dalla partenza. Mentre ci sarà la sospensione degli eventi pubblici. Queste decisioni sono arrivate dopo l’accertamento di 27 casi di Covid (18 sintomatici e 9 asintomatici).
Non solo i test a tappeto a Guangzhou, a partire da oggi, lunedì 11 aprile, la maggior parte delle scuole della metropoli, resteranno chiuse fino al 17 aprile per ridurre la circolazione del coronavirus. Gli studenti delle elementari e delle medie seguiranno le lezioni online. La didattica a distanza è prevista anche per gli studenti delle superiori, con l’unica eccezione di quelli del terzo anno, ammesso che gli istituiti che frequentano abbiano condizioni di alloggio e di gestione a circuito chiuso.
Una precisazione arrivata da Chen Xueming, vicedirettore dell’ufficio di istruzione della città, nel corso di una conferenza stampa. Le scuole materne, invece, sospenderanno l’ammissione di nuovi bambini. Gli istituti locali di formazione esterni ai campus annulleranno le lezioni in presenza e quelli dedicati ai doposcuola sospenderanno i propri servizi. L’esame di educazione fisica per il test di ammissione alla scuola superiore è stato temporaneamente sospeso.
Rimangono in vigore a Shanghai le misure restrittive. La città ha registrato anche un nuovo record di casi covid (26.100 casi, di cui 914 con sintomi). La popolazione inoltre sta iniziando a risentire della mancanza di beni di prima necessità coi cittadini ricorsi al saccheggio pur di procurarsi del cibo. Per gestire in modo più efficace la situazione è stato da poco messo in uso il più gande ospedale di emergenza istituito nel polo commerciale della metropoli. Convertito dal National Exhibition and Convention Center, il nosocomio occupa un’area di circa 600mila metri quadrati e ha una capacità di 50mila posti letto. È stato costruito grazie agli sforzi di oltre 25mila persone.
Gli Stati Uniti intanto sconsigliano i viaggi a Shanghai. Inoltre hanno autorizzato la "partenza volontaria" dei suoi diplomatici non essenziali dal consolato. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano in una nota.
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