Lunedì, 08 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

La Russia replica alle sanzioni, vietato l'ingresso nel paese ai leader Ue

In risposta alle sanzioni della comunità internazionale, la Russia ha vietato l'ingresso nel paese ai leader Ue. Il ministro degli Esteri precisa che ogni ulteriore azione ostile "incontrerà inevitabilmente una dura risposta"

31 Marzo 2022

La Russia replica alle sanzioni, vietato l'ingresso nel paese ai leader Ue

fonte: Twitter @fisco24_info

In risposta alle sanzioni, la Russia ha ufficialmente vietato l'ingresso nel paese ai leader Ue. Ad annunciarlo nella giornata di giovedì 31 marzo il ministero degli Esteri. Come riporta l'agenzia di stampa russa TASS, le restrizioni si applicheranno ai membri delle istituzioni europee che "promuovono politiche anti-russe". Nelle stesse ore, sempre come conseguenza delle sanzioni, il presidente Vladimir Putin aveva firmato il decreto che impone il pagamento delle forniture di gas in rubli e non più in euro o in dollari.

Russia, vietato ingresso dei leader Ue

Nel comunicato emanato dal ministero degli Esteri si legge che le restrizioni all'ingresso sul territorio russo "si applicano ai massimi dirigenti dell'Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe". Il provvedimento di Mosca arriva: "in risposta alle massicce sanzioni unilaterali dell'Unione europea, in conformità con il principio di reciprocità che è basilare nel diritto internazionale", spiegando che "la parte russa ha esteso in modo significativo la lista dei rappresentanti di Stati membri Ue e istituzioni Ue".

La misura in questione si applica inoltre anche ai politici dei paesi membri dell'Ue, nonché a personaggi pubblici e giornalisti che "hanno sostenuto sanzioni illegali contro la Russia, incitato alla russofobia o violato i diritti e le libertà delle popolazioni di lingua russa". Al momento non è chiaro in cosa consistano le politiche anti-russe o le incitazioni alla russofobia, come non è ancora stato pubblicato l'elenco delle persone prese di mira. Il ministero ha tuttavia affermato di aver informato la rappresentanza europea a Mosca del provvedimento. "Confermiamo che qualsiasi ulteriore azione ostile da parte dell'Ue e dei suoi Stati membri incontrerà inevitabilmente una dura risposta", conclude poi la nota di Mosca.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x