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Ucraina, Biden infiamma ancora di più il conflitto: "Putin è un tiranno"

Siamo così sicuri che il Presidente americano Joe Biden si stia impegnando per la pace?

27 Marzo 2022

Ucraina, Biden infiamma ancora di più il conflitto: "Putin è un tiranno".

Fonte: Facebook pagina Joe Biden

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che il suo omologo russo Vladimir Putin è un "macellaio" e un "tiranno", "paventando" per quest'ultimo la possibilità di un golpe. Insomma, parole tutt'altro che distensive, che hanno avuto l'unico risultato di inasprire ancora di più i rapporti e allontanare la possibilità di una pace. "Per l’amor di Dio, quest’uomo non può restare al potere", ha detto Biden, riferendosi a Putin. Non si è fatta attendere la replica del Cremlino. Chi guida la Russia, ha detto Dmitry Peskov, "non deve essere deciso da Biden. Dovrebbe essere solo una scelta del popolo della Federazione russa".

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Ucraina, Biden: "Putin è un tiranno"

Continuare a evocare il tema di un possibile colpo di stato in Russia, oltre che pericoloso (una guerra civile in un Paese dotato di testate nucleari non è mai il massimo), difficilmente porterà a una rapida soluzione positiva del conflitto. Infatti, gli Stati Uniti (che, lo ricordiamo, non hanno proprio tutte le ragioni di questo mondo) si sono visti costretti a precisare le parole del loro presidente "pacifista". "Intendeva dire che Putin non può esercitare potere sui suoi vicini o sulla regione", ha spiegato una nota della Casa Bianca, facendo sentire, per la verità, il rumore delle unghie sui vetri. "Non ha messo in discussione il potere di Putin in Russia né il cambio di regime".

Una precisazione che suona un po' ipocrita. Biden da un lato attacca Putin (con parole fortissime) e dall'altro prova a recuperare sul popolo russo, "non siete voi i nostri nemici". Una linea a dir poco pericolosa, che fa dubitare sulle reali intenzioni del Presidente Usa di proseguire sulla strada della pace. Una strada, ora, anche per colpa degli Stati Uniti, sempre più in salita.

Ucraina, il pericoloso discorso di Biden

"Vladimir Putin è un macellaio", ha iniziato Joe Biden durante l’incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia. Poi, non contento, ha ribadito il sostegno americano alla Polonia. "Riteniamo l’articolo 5 della Nato un obbligo sacro", ha detto, riferendosi a quella parte del patto atlantico secondo cui un attacco armato, contro uno o più membri dell’Alleanza, sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti. E ancora: "Putin è un tiranno che cerca di ricostruire un impero", è "un dittatore non può restare al potere".

Successivamente, come se non bastasse, Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti resteranno al fianco dell’Ucraina fino alla vittoria. ”Niente costringerà gli Stati Uniti a voltare le spalle all’Ucraina o indebolirà il nostro sostegno. Al contrario, questo sostegno non potrà che crescere". Infine: "Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà", ha detto poi Biden nel corso della visita al Castello Reale di Varsavia. "L’Ucraina è in prima linea nella battaglia per la libertà. Siamo con il popolo ucraino".

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