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Guerra in Ucraina, ultime notizie: Mariupol attaccata dal mare. Bombardata anche Odessa

Le ultime notizie del 16 marzo sulla guerra in Ucraina: la Russia attacca Mariupol dal Mar d'Azov. Secondo Putin Kiev "non vuole trovare seriamente una soluzione"

16 Marzo 2022

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina di oggi 16 marzo. Continua l'accerchiamento della città di Mariupol, che nelle ultime ore sta venendo attaccata anche dal Mar d'Azov. Lo ha riferito Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina. Sulla costa meridionale del paese si segnalano anche bombardamenti contro Odessa con razzi e colpi di artiglieria, anche se per il momento non sono stati segnalati tentativi di sbarco. Nel frattempo il presidente Zelensky avrebbe ormai preso atto dell'impossibilità di ingresso del suo paese nella Nato nel breve periodo, riservandosi però di poter in futuro stringere accordi con i singoli stati. Gli ribatte indirettamente Vladimir Putin, che in una telefonata con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel afferma: "L'Ucraina non mostra di voler seriamente trovare soluzioni mutualmente accettabili".

Guerra in Ucraina, ultime notizie del 16 marzo

I bombardamenti su  Mariupol sono stati commentati con le seguenti parole dal consigliere Andryushchenko: "I primi missili sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città". Resta occupato dalle forze russe l'ospedale locale, con i militari "che costringono i medici a curare i loro feriti" e "usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati". Nella notte sono state udite inoltre le sirene anti aereo nelle città di Poltava (alle 3 ora locale), Dnipro (2.56) e Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53) e Odessa (2.57). Gli operatori della Cnn presenti sul posto hanno udito inoltre esplosioni alla periferia di Kiev già subito dopo il tramonto.

Intanto il presidente Volodymyr Zelensky sembra ormai aver preso atto che il proprio paese non entrerà nella Nato, perlomeno non nel breve periodo. Zelensky ha tuttavia chiesto garanzie sulla propria sicurezza riservandosi la possibilità di stringere accordi con i singoli paesi europei. Non si è fatta tardare la risposta indiretta del Cremlino tramite Vladimir Putin, che in una telefonata con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha dichiarato: "L'Ucraina non mostra di voler seriamente trovare soluzioni mutualmente accettabili".

Nonostante le posizioni della Russia, nelle ultime ore le prospettive per i futuri negoziati sembrano essere più ottimiste. Il presidente Zelensky ha infatti dichiarato che: "Tutte le guerre terminano con un accordo. [...] Mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche. C'è sicuramente spazio per compromessi". Nella giornata di ieri, il premier polacco in visita a Kiev, assieme ai suoi omologhi di Slovenia e Repubblica Ceca, aveva ribadito "l'inequivocabile sostegno dell'intera Unione Europea alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina".

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