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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Abbiamo fondato l'Occidente sull'usura mascherata da prestito: ora l'imperativo categorico deve essere demolire e ricostruire

Christine Lagarde si dichiara a favore del debito europeo per il riarmo, contro il riconoscimento che la riserve auree italiane sono del popolo e contro la tassazione delle banche

17 Dicembre 2025

Christine Lagarde

Christine Lagarde Imagoeconomica

“Fuck the UE”. La celebre frase pronunciata da Victoria Nuland in merito alla destabilizzazione dell'Ucraina è più che mai attuale. Donald Trump, il suo vice James David Vance e buona parte del mondo (non soltanto i BRICS) auspicano che l'Unione Europea vada a farsi fottere.

Qui in Europa sostengono a spada tratta l'UE i peggiori tra i peggiori, per primo il pessimo difensore della Costituzione del Quirinale.

Poi ci sono quelli che confondono l'UE con qualcosa che non esiste (un'Europa ideale dei popoli): sognatori senza alcuna nozione di Storia.

Se conoscessero la Storia moderna e comprendessero questo presente distopico, saprebbero che L'UE è il frutto di una visione massonica, cresciuto su fondamenta inadatte: un magistrale articolo di Maurizio Blondet evidenzia il ruolo della finanza ashkenazita.

Oggi, chiunque non sia del tutto in malafede o completamente idiota ha compreso che l'UE deve essere demolita. Ciò nonostante, sono in pochi ad avere capito che occorre demolirne le fondamenta, se davvero vogliamo edificare un Europa ideale dei popoli.

E le fondamenta sono 1) l'emissione di moneta e 2) il sistema bancario.

L'emissione di moneta è il problema numero 1 del nostro tempo. L'abbandono della convertibilità aurea nel 1971 ha consentito una espansione della massa monetaria senza alcun precedente storico. In una prima fase, ciò ha consentito una crescita economica “sana”. Poi, come sempre accade, pochi hanno compreso e gestito la crescita a loro vantaggio.

FED, BCE e banche centrali private (in primis la Banca d'Italia) hanno sottratto la sovranità monetaria alle Nazioni e oggi siamo giunti al punto in cui Christine Lagarde si dichiara a favore del debito europeo per il riarmo, contro il riconoscimento che la riserve auree italiane sono del popolo e contro la tassazione delle banche. Degna di nota la motivazione contro la tassazione delle banche private, che soltanto in Italia hanno realizzato profitti extra pari a 100 miliardi negli ultimi due anni: “Sarebbe estremamente pericoloso per la stabilità dei Paesi”.

La Lagarde è tutt'altro che stupida: la sua è malafede, difesa a oltranza di chi le versa lo stipendio.

Sulla favola delle riserve auree, dell'oro del popolo italiano, ho già scritto ma (ahimè) sono stato frainteso. Da giurista ho citato le norme applicabili. Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea stabilisce che le riserve ufficiali, oro incluso, rientrano nelle competenze del Sistema Europeo delle Banche Centrali. Ogni operazione sulle riserve deve essere approvata dalla Banca Centrale Europea, mentre l’indipendenza di Banca d’Italia è tutelata da norme che impediscono ai governi nazionali di impartire ordini alle Banche Centrali.

È altrettanto chiaro che le riserve auree non possono essere utilizzate per finanziare la spesa pubblica: il divieto di finanziamento monetario agli Stati è un pilastro dei Trattati. In altre parole, l’oro è patrimonio degli italiani, ma non è nelle disponibilità operative del governo. La sua gestione è vincolata da norme europee precise, concepite per tutelare la stabilità dell’area euro”.

Il punto, tuttavia, è chi e perché abbia accettato simili idiozie, rubando al popolo italiano 2.452 tonnellate d'oro (95.493 lingotti), riserve auree che oggi valgono circa il 10% del deficit pubblico (che ammonta a circa 3.080 miliardi).

Si stima che nel 2025 il nostro Paese pagherà circa 106 miliardi di interessi sul debito alle banche private, contro gli 84 dello scorso anno. Non so se i numeri danno l'idea della situazione: siamo tenuti per le palle dalle banche private e non possiamo tassarle neppure quando maturano extra utili per non compromettere la stabilità dello Stato.

Lo so, molti pensano che si sia giunti a questo punto perché era ineluttabile. La funzione dell''UE era di garantire la pace in Europa: infatti oggi l'UE si indebita con le banche private per finanziare la prosecuzione di una guerra in Europa!

Ma per Sergio Mattarella la colpa non è di chi ha ideato un mondo fondato sull'usura, ma di chi osserva che la sovranità monetaria affidata a quel qualcuno (ai suoi discendenti) è una forma di neofeudalesimo contro il quale serve una rivoluzione. Ribellarsi, demolire e ricostruire. Come ha profetizzato Giorgio Agamben: “Il lavoro che ci sta davanti può cominciare solo là dove tutto è perduto, senza compromessi e senza nostalgie”.

Fuck the BCE!

di Alfredo Tocchi, 17 gennaio 2025

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