13 Giugno 2025
L'attacco di Israele all'Iran ha avuto conseguenze anche in materia di economia, visto che il prezzo del petrolio ha subito un'impennata, col Brent a +7,8% e il Wti a +8,7%. Le borse europee hanno aperto in rosso, con la borsa di Milano e quella di Francoforte a -1,3%, Londra -0,5%, Parigi -1,1%, Madrid -1,7%.
I prezzi del petrolio hanno subito un'impennata dopo l'attacco di Israele all'Iran, con il Brent a +7,8% e Wti a +8,7%. Gli analisti ipotizzano scenari fino a 130-150 dollari al barile. L'escalation del conflitto in Medioriente ha avuto risvolti anche sul petrolio e sulle borse, con i mercati che hanno aperto in ribasso.
Giù anche le borse asiatiche oltre a quelle europee, anche se non hanno subito più di tanto il colpo. Tokyo ha chiuso a -0,89%, Hong Kong -0,84%, Shanghai -0,69%, Shenzhen -1,25% e Mumbai -0,78%. Per Wall Street, che aprirà solo nel primo pomeriggio (ora italiana) i future mostrano comunque un calo, in media intorno all'1,50% fra i diversi indici.
Israele ha fatto partire un attacco contro siti nucleari e militari dell'Iran. Nel raid sono morti anche il generale che guidava l'esercito iraniano Mohammed Bagheri e la guida dei Pasdaran, stratega e consigliere dell'Ayatollah Khamenei, Hossein Salami, oltre agli scienziati nucleari Mohammad Tehranchi e Fereydoon Abbasi‑Davani e ad un consigliere di Khamenei.
Ad esser stato preso di mira in particolare è stato "l'impianto di arricchimento dell'uranio a Natanz". Il Giornale d'Italia aveva già anticipato il piano segreto del 2009 per colpire i maggiori siti nucleari, petroliferi e petrolchimici iraniani. Cruciale l'utilizzo delle bombe "bunker busting", per distruggere le strutture sotterranee.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia