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Fincantieri chiude il 2025 con titolo a +160%, capitalizzazione triplicata e portafoglio ordini da €61 miliardi tra cruise e difesa

Accordi per €9 miliardi nel cruise e €1,8 miliardi nella difesa, piano industriale 2026 con ricavi attesi a €12,5 miliardi, investimenti produttivi e presenza Usa con 3.500 addetti e €800 milioni investiti

24 Dicembre 2025

Fincantieri chiude il 2025 con titolo a +160%, capitalizzazione triplicata e portafoglio ordini da €61 miliardi tra cruise e difesa

Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri

Fincantieri, secondo quanto riporta un'intervista all'AD Pierroberto Folgiero rilasciata a Milano Finanza, chiude il 2025 con un forte aumento dei principali indicatori economici e finanziari. Il titolo ha registrato un incremento di circa il 160% da inizio anno, con una capitalizzazione triplicata rispetto al 2024. Il portafoglio ordini complessivo ha raggiunto un valore di circa 61 miliardi di euro, sostenuto dall’andamento dei principali settori operativi del gruppo.

Nel comparto Cruise è stato sottoscritto un accordo con Norwegian Cruise Line Holdings per la costruzione di quattro navi da crociera, per un valore complessivo di circa 9 miliardi di euro. Nel settore Difesa, Fincantieri ha firmato un contratto in Indonesia per la fornitura di due unità combattenti multi-missione, per un importo di 1,8 miliardi di euro. A questi si aggiunge l’accordo tra Italia e Grecia per la cessione di due unità navali alla Marina ellenica, che apre a ulteriori prospettive di ordini da parte della Marina militare italiana.

L’andamento del titolo è attribuibile alla combinazione tra le scelte strategiche del gruppo e fattori esterni legati al contesto macroeconomico e geopolitico, in particolare l’aumento della domanda nel settore della difesa, che ha sostenuto investimenti in ambiti come la subacquea e l’export.

Il 2026 sarà il primo anno di applicazione del nuovo piano industriale, che prevede un fatturato pari a 12,5 miliardi di euro. Il piano sarà presentato a metà febbraio a Milano nel corso di un capital market day. Il gruppo prevede un incremento della capacità produttiva e un rafforzamento delle infrastrutture industriali, con l’obiettivo di aumentare volumi, ricavi e rendimenti.

Fincantieri, il consiglio di amministrazione approva il piano industriale 2026-2030; ricavi +40% e EBITDA +90% sul 2025, utile a €500 mln

Nel mese di dicembre il titolo ha registrato una fase di flessione, in un contesto che ha coinvolto l’intero comparto difesa sui mercati finanziari. Nello stesso periodo è stato annunciato il rischedulamento di un credito finanziario verso un armatore. La dinamica è stata influenzata anche da prese di profitto da parte degli investitori dopo il forte rialzo registrato nel corso dell’anno.

Per il 2026 il gruppo individua come priorità l’esecuzione del backlog ordini e lo sviluppo di piattaforme navali con un maggiore contenuto tecnologico. Tra le aree di sviluppo rientrano i sistemi subacquei e l’integrazione di droni.

Negli Stati Uniti, Fincantieri opera da 18 anni con tre cantieri di costruzione nell’area dei Grandi Laghi e un quarto cantiere in Florida dedicato a riparazione e manutenzione. Nel Paese il gruppo ha investito circa 800 milioni di euro e impiega 3.500 addetti. La società è coinvolta nei principali programmi navali militari statunitensi compatibili con le capacità produttive dei propri cantieri.

A livello europeo, il gruppo guarda al programma Safe, che mette a disposizione 150 miliardi di euro per la difesa, con l’obiettivo di favorire l’allineamento dei requisiti e l’interoperabilità delle piattaforme navali tra i Paesi dell’Unione.

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