27 Marzo 2025
Ops Unicredit su Banco Bpm, Andrea Orcel, Amministratore Delegato di Unicredit, agli azionisti: "L'operazione deve creare valore o non la faremo", l'assemblea verso il via libera all'aumento capitale.
Oggi, 27 marzo, durante l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di UniCredit, presso i locali del MiCo a Milano, i soci sono stati chiamati ad approvare, tra le altre cose, l'aumento di capitale per l'Ops su Banco Bpm.
"Una eventuale combinazione con Banco Bpm verrà sempre valutata se atta o meno a migliorare una base già molto attraente per tutti gli altri stakeholders, se eseguita alle giuste condizioni", altrimenti "torneremo al nostro piano base" aggiunge Orcel nel suo intervento all'assemblea della banca.
"Qualsiasi operazione sarà fatta solo alle nostre condizioni rigorose, garantendo valore incrementale per voi, i nostri azionisti", spiega il Ceo di Unicredit, aggiungendo che "avevamo ragione noi a considerare l'offerta" sul Banco Bpm "escludendo Anima vista l'incertezze che questo doveva comportare e oggi lo vediamo. Come noto tale offerta ha caratteristiche che potrebbero aumentare, mantenere alterato o diminuire il valore di Banco Bpm e che ci riserviamo di valutare una volta che l'offerta di Anima sarà conclusa".
Il rifiuto della BCE sul Danish Compromise ha avuto un impatto immediato sull'offerta pubblica di scambio (Ops) di UniCredit su Banco Bpm. Le azioni di Banco Bpm sono scese drasticamente, riducendo lo sconto e avvicinando il prezzo al concambio dell'Ops, con un differenziale minimo. Questo ha reso meno probabile un rilancio da parte di altri investitori. Oggi, l'assemblea di UniCredit dovrà votare sull’aumento di capitale per l’Ops, con particolare attenzione alla posizione di Andrea Orcel. Nelle scorse settimane, UniCredit aveva già messo in discussione l'offerta su Anima, avvertendo che l’operazione potesse essere annullata senza il Danish Compromise.
UniCredit ha tempo fino a pochi giorni prima della fine dell’offerta per decidere. Le due opzioni per Orcel sono: proseguire con l’acquisizione, confidando su un allineamento tra i valori di borsa e il concambio, oppure ritirarsi, riaprendo le possibilità per altre operazioni bancarie. In caso di passo indietro, Orcel potrebbe concentrarsi su altre acquisizioni, come Mediobanca e Generali, dove UniCredit mira a ottenere almeno il 10% del capitale e avrà un ruolo cruciale nel rinnovo del consiglio di amministrazione.
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