03 Febbraio 2025
Nel risiko bancario che nelle ultime settimane ha visto Mps puntare su Mediobanca con un'Ops da 13,3 miliardi, è entrata anche Unicredit che ha confermato di possedere una partecipazione azionaria pari al 4,1% nel capitale sociale di Generali, acquisita nel tempo sul mercato. Lo scenario potrebbe però allargarsi ancora. L'amministratore delegato Andrea Orcel, che ha già un fronte aperto su Commerz e Banco Bpm, potrebbe avere un interesse potenziale anche per Mediobanca. Nelle ultime ore hanno infatti iniziato a circolare indiscrezioni sul presunto acquisto da parte di Piazza Gae Aulenti di una partecipazione del 2,9% nel capitale di Piazzetta Cuccia, con esborso di circa 350 milioni di euro. Subito dopo però, negli ambienti finanziari, fonti vicine al dossier hanno smentito.
Unicredit ha aperto la nuova tornata di risiko lo scorso 11 settembre 2024 quando ha annunciato una posizione del 9% in Commerzbank (la metà della partecipazione è il pacchetto rilevato in occasione della vendita da parte del governo tedesco). Da allora il gruppo di piazza Gae Aulenti ha gradualmente aumentato la sua presa sull’istituto tedesco arrivando a detenere una partecipazione del 28% attraverso strumenti derivati. Il 25 novembre è stata lanciata l’offerta pubblica di scambio da 10,1 miliardi di euro su Banco Bpm.
Ora, la quota di Generali acquisita da Unicredit può rappresentare l’ago della bilancia in vista del rinnovo del cda di Generali il prossimo 8 maggio, rispetto alle liste che potrebbero vedere da una parte Mediobanca e dall'altra Caltagirone e Delfin.
Parallelamente, secondo alcune indiscrezioni, Orcel avrebbe rastrellato un 2,9% di azioni Mediobanca, quota che essendo sotto il 3% non deve essere dichiarata. Questo eventuale acquisto potrebbe rappresentare una mossa per preservare l'indipendenza di Piazzetta Cuccia da Mps, Caltagirone e Delfin, anche se nelle ultime ore sarebbe arrivata la smentita.
L’eventuale aggiunta della quota in Mediobanca del 2,9% porrebbe Unicredit come interlocutore primario anche sulla questione Ops di Mps su piazzetta Cuccia. Le partite Mediobanca e Generali sono dunque intrecciate in quanto un successo dell’Ops su Mediobanca darebbe a Mps e ai suoi soci, tra cui spiccano Delfin e Mps insieme al Tesoro, il controllo del 13,1% di Generali.
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