09 Gennaio 2025
Banca Ifis, tra dicembre e i primi giorni di gennaio, ha concentrato tutte le sue energie sull'Offerta Pubblica di Acquisto per Illimity. Un'idea che circolava nel mondo delle banche d'affari da tempo, ma che ora è diventata una realtà concreta.
Negli ultimi mesi, il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, e l'amministratore delegato Frederik Geertman hanno optato per una mossa unilaterale, adottando la cosiddetta unsolicited offer, un'operazione già ampiamente utilizzata in Italia in passato, come nel caso di Intesa Sanpaolo su UBI nel 2020, Crédit Agricole con Creval, Generali con Cattolica, Banco Bpm con Anima e, da ultima, Unicredit con Banco Bpm.
Il progetto, che ha preso forma a dicembre, ha avuto un’accelerazione tra Natale e l'Epifania. A seguire il dossier sono stati il CFO Roberto Ferrari e i condirettori generali Fabio Lanza, con l’aiuto degli advisor CC & Soci con Claudio Costamagna, Equita e BonelliErede. La scelta di questo momento, con il piano industriale 2022-2024 di Banca Ifis già completato e con un surplus di capitale di circa 200 milioni, sembra essere stata perfetta per lanciare un'operazione straordinaria che rispondesse sia a necessità finanziarie che industriali.
Banca Ifis non è nuova alle operazioni di M&A. Nel corso degli ultimi dieci anni ha acquisito diverse società, tra cui Interbanca, Capitalfin, Credifarma, Fbs, Farbanca e Revalea.
Nonostante l'interesse verso il segmento del wealth management, l'obiettivo finale è stato Illimity. L’acquisizione, che ammonta a 300 milioni di euro per il 100% dell’istituto, rappresenta l'investimento più grande nella storia di Banca Ifis, superando di gran lunga i 160 milioni spesi per Interbanca nel 2016.
La scelta di Illimity come target non è casuale. I modelli di business delle due banche sono altamente complementari. Banca Ifis è un leader nel settore del factoring, leasing & rental e nella gestione dei crediti alle farmacie, supportata da una rete fisica di 28 filiali e da una solida rete di agenti. Illimity, d’altro canto, ha sviluppato una forte struttura di corporate e investment banking e di turnaround e special situations. Inoltre, le due banche hanno approcci diversi nel settore NPL, mentre Illimity si è progressivamente alleggerita dalla gestione dei crediti problematici, Banca Ifis ha mantenuto una forte focalizzazione sul segmento chirografario.
Il punto centrale di questa operazione è creare un polo bancario specializzato nei finanziamenti alle imprese. Questa combinazione permetterebbe di rafforzare significativamente la posizione di entrambe le banche in un settore sempre più competitivo, con un’attenzione particolare alle esigenze di corporate financing. Il nuovo gruppo potrebbe concentrarsi sull'ampliamento della sua offerta alle PMI, un settore strategico per la crescita del sistema bancario italiano.
La proposta di Banca Ifis non si limita alla parte industriale, ma include anche un incentivo finanziario. I soci di Illimity potrebbero beneficiare di una politica cedolare generosa, con due dividendi annui e un payout medio del 70%. Per agevolare l'ingresso di nuovi azionisti, la famiglia Fürstenberg, attraverso la holding La Scogliera, è disposta a ridurre la sua partecipazione sotto la soglia del 50%, rinunciando per la prima volta alla maggioranza assoluta.
Nonostante la proposta sia stata ricevuta con interesse, i vertici di Illimity hanno preferito mantenere un profilo basso, decidendo di esaminare l'offerta senza uscire allo scoperto. Un consiglio di amministrazione per discutere le prossime mosse e formulare una risposta ufficiale è, però, previsto in tempi molto brevi. Si prevede che il board di Illimity si riunisca presto per valutare le condizioni dell'offerta e definire la strategia da adottare.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia