14 Dicembre 2025
John Elkann, Ceo di Exor, la holding di famiglia che possiede la maggioranza delle quote della Juventus, ha annunciato che il consiglio di amministrazione della società ha ufficialmente rifiutato l’offerta vincolante di Tether, grande realtà delle criptovalute che ha proposto di acquistare il 65% del club torinese e che già ne possiede l’11%.
In un video apparso sul sito e sui canali social della Juventus, il Ceo di Exor John Elkann ha ufficializzato che il CdA della società calcistica ha respinto la proposta di Tether di acquistare la maggioranza delle quote del club per 1,1 miliardi di euro.
Tether è già in possesso dell’11% delle azioni della Juventus dopo un recente investimento. La società di criptovalute ha provato a presentare un’offerta, che però è stata rifiutata per principio. Non si tratterebbe di una questione di soldi. A differenza di altre aziende italiane controllate da Exor, come Iveco o il Gruppo Gedi, la Juventus non è in vendita.
Lo ha specificato anche lo stesso John Elkann in un video diffuso su tutte le piattaforme della squadra di Serie A, in cui ha dichiarato:
“Le Juve fa parte della mia famiglia da 102 anni. Ne fa parte nel vero senso della parola, perché nel corso di un secolo, quattro generazioni l’hanno ingrandita, resa forte, accudita nei momenti difficili e festeggiata nei tanti momenti felici. Ma non solo, la Juve fa parte di una famiglia molto, molto più grande. La famiglia bianconera, fatta di milioni di tifosi, in Italia e nel mondo, che amano la Juve come si amano le persone care. Proprio pensando a questa passione e a questa storia d’amore che ci unisce da oltre un secolo, come famiglia continuiamo a sostenere la nostra squadra e guardare al futuro per costruire una Juve vincente. La Juventus, la nostra storia, i nostri valori, non sono in vendita”.
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