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TIP verso il 96% di Alpitour tramite Asset Italia 1 con l'acquisto del 36% da Levi; valorizzazione azienda a €1,5 mld

La prelazione è fissata al 6 febbraio 2025, con l'operazione TIP rafforza la sua presenza nel settore turistico, puntando su un gruppo con prospettive solide

24 Dicembre 2024

TIP verso il 96% di Alpitour tramite Asset Italia 1 con l'acquisto del 36% da Levi; valorizzazione azienda a €1,5 mld

Tamburi Investment Partners (TIP), insieme ad alcuni co-investitori già presenti nel capitale, punta al 96% di Alpitour tramite la partecipata Asset Italia 1 con l'acquisto del 36% da Andrea Ruben Levi, vicepresidente di Alpitour e azionista storico con oltre dieci anni di presenza nel gruppo turistico; la valorizzazione dell'azienda si attesta intorno a €1,5 miliardi.

Le azioni, detenute tramite le società «Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia» e Parabensa, rappresentano complessivamente il 36,03% del capitale di Alpitour. Levi ha esteso l’offerta anche ad Alpholding, altra detentrice diretta di azioni Alpitour, nella quale Asset Italia 1 controlla il 49,9%.

Secondo TIP, il prezzo proposto è «particolarmente interessante per l’acquirente» e, come indicato nel comunicato ufficiale, la società sta valutando «l’unicità del gruppo Alpitour nel panorama turistico internazionale, le sue consistenze patrimoniali, la stabilità della redditività e le promettenti prospettive economiche e finanziarie». Il termine per decidere se esercitare il diritto di prelazione è fissato al 6 febbraio 2025, ma l’intenzione di procedere sembra quasi certa.

Uno scenario in evoluzione

La mossa di Levi, che ha coinvolto i soci su una possibile prelazione, potrebbe essere stata innescata da una richiesta formale per l’acquisto della sua quota del 36%. Tuttavia, il fatto che TIP consideri l’offerta interessante lascia aperta la possibilità che la transazione possa estendersi a tutto il capitale di Alpitour, stimato tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro.

Quanto all’identità dell’eventuale offerente, si continuano a rincorrere i nomi già citati in passato: tra questi, il gruppo spagnolo Wamos, il colosso tedesco TUI e il fondo newyorkese Certares, specializzato nel settore travel e hospitality.

Un gruppo solido

Alpitour, guidato dal presidente e AD Gabriele Burgio, ha chiuso il 2023 con risultati di tutto rispetto: un giro d’affari di 2,3 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 141 milioni e un utile netto di 50 milioni. Il gruppo vanta inoltre un indebitamento quasi azzerato, un fattore che lo rende particolarmente appetibile.

Attualmente, la quota di Asset Italia 1 – un veicolo che raggruppa, oltre a TIP, nomi di spicco come Angelini, D’Amico, Dompè e Marzotto – si attesta intorno al 60% del capitale di Alpitour.

Resta da vedere come evolveranno le trattative nei prossimi mesi, ma il futuro del leader italiano del turismo sembra avviarsi verso nuovi sviluppi strategici.

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