14 Dicembre 2023
Stazione di Milano Centrale. Fonte: Imagoeconomica.it
Milano Centrale e Roma Termini in Vendita, Antin mette sul mercato 'Grandi Stazioni' per 1,5 miliardi di euro. L'azienda che si occupa delle proprietà immobiliari a Roma detiene 14 scali ferroviari in 11 diverse città. Secondo quanto appreso, il fondo francese Antin starebbe sondando la cessione della sua quota, del valore del 65% del polo delle stazioni. Tra queste, le più importanti: Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale.
Nel 2022, 'Grandi Stazioni', che gestisce in concessione gli spazi commerciali, ha fatturato circa 600 milioni, con 60 milioni di margine operativo lordo che dovrebbe raggiungere gli 80 al termine dell'anno, recuperando così, i livelli pre-Covid.
Ogni giorno, negli scali passano oltre 2 milioni di passeggeri, che possono usufruire inoltre, di 850 unità commerciali. La concessione scadrà nel 2045. Per Antin, 'Grandi Stazioni' è uno degli ultimi investimenti del secondo fondo lanciato nel 2014. Questo, aveva portato a fine 2022, a valorizzare il 91% degli investimenti.
Ora sul mercato, il fondo sarebbe già stato osservato da banche d'affari, con cui Antin Infrastructures è in contatto. Pur non essendo stato ancora conferito il mandato di Advisory, sono stati fatti i nomi di alcune banche internazionali come ad esempio Goldman Sachs e UBS.
La ricerca dovrebbe interessare grandi investitori infrastrutturali e immobiliari. EQT Partners, società svedese di gestione degli investimenti, figurerebbe tra i possibili pretendenti. Non è escluso però, che possano ritentare la sorte, alcuni degli investitori che sette anni fa avevano preso parte all'asta, vinta in seguito da Antin: si tratta del tedesco DWS, il GIC di Singapore e la francese Altarea, che nel 2019 ha vinto la gara su Cento Stazioni. La valutazione dell'operazione potrebbe arrivare fino a 1,5 miliardi per un asset che nel 2016 era stato ceduto nell'ambito di una transazione da circa 950 milioni. La dimensione si baserà anche sulla volontà dei due soci di minoranza di 'Grandi Stazioni', il fondo ICAMAP (23%) e Borletti Group di Maurizio Borletti (11%). La compagine è subentrata ulteriormente a FS ed Eurostazioni, partecipata da Edizione, Vianini, Pirelli e SNCF.
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