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Bce, nuovo rialzo dei tassi a luglio 2023 dal 4% al 4,25/4,50%, Tajani: “Così rischiamo la recessione”

In arrivo nuovi aumenti dei tassi per il mese di luglio. Antonio Tajani critico verso l'annuncio di Lagarde al forum Bce a Sintra. Per il ministro degli esteri e vice premier con l'aumento dei tassi l'Italia rischia la recessione

27 Giugno 2023

Bce, nuovo rialzo dei tassi a luglio 2023 dal 4% al 4,25/4,50%, Tajani: “Così rischiamo la recessione”

Christine Lagarde foto @imagoeconomica

È in arrivo l’ennesima batosta sui tassi di interesse. Il lavoro della Bce – come ha detto la presidente Christine Lagarde nel suo intervento al forum dell'istituto centrale a Sintra, in Portogallo, “non è finito”.

Il problema è nell’inflazione ancora troppo alta: “Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio. L'impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno” ha detto Lagarde.

Per la presidente, è improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto.

Bce, tassi di interesse aumento fino al 4,25/4,50%

La stima elaborata da alcuni analisti tra cui Altaf Kassam - EMEA Head of Investment Strategy and Research di State Street Global Advisors, anche nel mese di luglio il rialzo potrebbe essere di 25 punti base, passando dunque dal 4% in vigore dal 21 giugno, al 4,25%/4,50%.

“La politica monetaria ha attualmente un solo obiettivo: riportare tempestivamente l'inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%. E ci impegniamo a raggiungere questo obiettivo qualunque cosa accada” ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde - Non abbiamo ancora visto il pieno impatto degli aumenti cumulativi dei tassi che abbiamo deciso dallo scorso luglio, pari a 400 punti base. Ma il nostro lavoro non è finito. Salvo un cambiamento sostanziale delle prospettive, continueremo ad aumentare i tassi a luglio”.

Bce, calo dell’inflazione lento

Il calo dell’inflazione è piuttosto lento, dunque ci vorrà molto tempo prima del raggiungimento dell’obiettivo posto dalla Bce: "Il tasso di inflazione sta diminuendo con l'attenuarsi degli shock che l'avevano inizialmente sospinto al rialzo e con la progressiva trasmissione dei nostri interventi di politica monetaria all'economia. Tuttavia, gli effetti di tali shock si stanno ancora esplicando, rendendo il calo dell'inflazione più lento e il processo inflazionistico più persistente. Tale persistenza - prosegue Lagarde - è riconducile alla propagazione dell'inflazione nell'economia in più fasi, poiché diversi operatori economici tentano di trasmettersi i costi a vicenda. Sebbene le proiezioni degli esperti della Bce l'avessero previsto già da diverso tempo, abbiamo rivisto la nostra valutazione sulla base dei nuovi dati".

La critica di Antonio Tajani: “Rischiamo la recessione”

Critico sui nuovi aumenti il ministro degli esteri e vice premier Antonio Tajani: “Non credo che vada in direzione della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse, soprattutto non condivido gli annunci fatti in largo anticipo come fatto oggi da Christine Lagarde - ha detto Tajani, intervenendo al congresso della Confsal - Noi soffriamo di un’inflazione diversa dagli Usa, è provocata dal costo delle materie prime a causa della guerra, oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà. Con i tassi troppo alti si rischia la recessione”.

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