15 Dicembre 2025
Federico Vecchioni, AD di BFInternational
BF punta sulla filiera agroalimentare. La BF International ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione, tramite un nuovo veicolo, dal trust Girasole, Filippo Martini, Annalisa Martini e Carla Martini, del 100% di Fratelli Martini, gruppo italiano attivo nei mangimi, nella zootecnia e nell’alimentare per 220 milioni di euro. La società nel 2024 ha generato 1,2 miliardi di valore della produzione e 72 milioni di ebitda (margine del 6%).
La partecipazione dei venditori
Alcuni venditori reinvestiranno 20 milioni nel veicolo che effettuerà l’acquisizione, mantenendo così una quota pari al 15%, mentre il restante 85% sarà detenuto da BF International. Antonio Montanari e Filippo Martini manterranno i ruoli apicali nel gruppo Martini per assicurare la continuità gestionale.
Il debito netto di Fratelli Martini non è stato comunicato, per cui è complicato capire quale sia l’impatto sulla posizione finanziaria netta del gruppo. Equita a fine 2025, escludendo quest’operazione e l’aumento di capitale di Dompè da 70 milioni in Bfi annunciato lo scorso 12 dicembre, ha stimato una posizione finanziaria netta vicina a -200 milioni (1,8 volte il debito netto/ ebitda). La chiusura è prevista entro maggio del 2026, soggetto alle autorizzazioni Golden Power, Antitrust e alla finalizzazione del finanziamento bancario.
L’obiettivo è l’integrazione verticale di BF lungo la filiera agroalimentare
L’operazione si inserisce nel percorso di integrazione verticale di BF lungo la filiera agroalimentare, rafforzando il presidio nelle proteine animali (strategiche per sicurezza alimentare, tracciabilità e modelli produttivi a maggior valore aggiunto) e ampliando al tempo stesso la piattaforma industriale del gruppo in un’ottica di ulteriore sviluppo del business internazionale con BFI.
“Il gruppo BF intende presidiare la filiera delle proteine animali considerando la stessa strategica per la crescita del valore economico e sociale dei contesti produttivi di suo interesse”, ha sottolineato Federico Vecchioni, presidente esecutivo di BF e ceo di BF International. Il gruppo BF è stato assistito da Esiodo in qualità di advisor legale e da L&C Consulting & Partners in qualità di advisor industriale. I venditori ed il gruppo Martini da Advest in qualità di advisor finanziario, La Trust Company quale advisor strategico ed Herbert Smith Freehills Kramer in qualità di consulente legale.
70 milioni da Dompè
BF ha comunicato venerdì 12 dicembre nuove operazioni relative alla controllata BF International nell’ambito del processo di valorizzazione già avviato l’anno scorso. Dompè Holdings ha sottoscritto 9.824.837 nuove azioni BFI a 7,1248 euro per un controvalore pari a 70 milioni.
È previsto un primo aumento di capitale riservato a BF con l’impegno a sottoscrivere 10.526.611 nuove azioni BFI a 7,1248 euro per un controvalore di 75 milioni. L’aumento sarà liberato entro il 30 settembre del 2026 per 72,2 milioni mediante conferimento in natura delle partecipazioni in Agri-Energy (50%) e AgriNova Holdings (15%), oggi detenute da BF Agricola (controllata da BF); i restanti 2,8 milioni saranno versati in denaro.
A questo si aggiunge un secondo aumento di capitale riservato a BF con l’impegno a sottoscrivere 8.421.289 nuove azioni BFI, sempre a 7,1248 euro, per un totale di 60 milioni. Anche questo aumento potrà essere liberato entro il 30 settembre del prossimo anno, in natura e/o in denaro.
Le operazioni si inseriscono nel percorso di valorizzazione di BFI, in linea con le precedenti transazioni che implicavano una valutazione dell’asset intorno a 390 milioni. Con il nuovo investimento da 70 milioni, l’incasso complessivo derivante dalle operazioni di valorizzazione di BF International sale a oltre 210 milioni.
Salita del titolo in borsa
Sia l’operazione riservata a Dompè sia i due aumenti riservati a BF hanno ricevuto il parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, in considerazione del fatto che Dompè è azionista di BF con il 24,98% del capitale (27,43% dei diritti di voto) e che, nelle operazioni infragruppo, altre parti correlate possiedono un interesse significativo superiore al 5%. A Piazza Affari il titolo BF sale dell’1,22% a 4,15 euro. Negli ultimi tre mesi ha perso il 6%. Equita non copre il titolo BF con un rating.
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